Cultura tessile a 360 gradi
È il momento di risvegliare l’economia biellese. Biella, città storica del tessile, con il vanto di possedere all’interno del territorio aziende conosciute a livello mondiale per la produzione di tessuti di qualità, necessita ora di nuove proposte per il territorio. Biella è laniera per vocazione, con la crisi del settore abbiamo visto che non sappiamo fare altro e non vivere sul turismo o sul terziario. Il Biellese per girare ha bisogno di telai, di carde, ring... Ce l’abbiamo nel Dna questa conoscenza del lavorare le fibre nobili e la dobbiamo coltivare e adeguare a quel che è il mondo odierno.
È il momento di risvegliare l’economia biellese. Biella, città storica del tessile, con il vanto di possedere all’interno del territorio aziende conosciute a livello mondiale per la produzione di tessuti di qualità, necessita ora di nuove proposte per il territorio. Biella è laniera per vocazione, con la crisi del settore abbiamo visto che non sappiamo fare altro e non vivere sul turismo o sul terziario. Il Biellese per girare ha bisogno di telai, di carde, ring... Ce l’abbiamo nel Dna questa conoscenza del lavorare le fibre nobili e la dobbiamo coltivare e adeguare a quel che è il mondo odierno. Per far resuscitare il tessile agonizzante è necessario che i giovani uniscano nuove conoscenze all’esperienza di generazioni di imprenditori. Idee e competenze che possono solo arrivare da un polo scolastico innovativo, moderno e dinamico che sa formare e trasformarsi in base alle richieste del mercato, intuire i nuovi trend e richiamare qui da ogni dove menti brillanti e creative. Un polo di formazione completo: chiunque voglia, in ogni ambito, lavorare nel settore moda-tessile-abbigliamento deve associare a questo il nome di Biella. Dal vetrinista all’addetto al controllo qualità, al fotografo di moda, all’“invecchiatore di tessuti” per creare costumi di scena, all’uomo marketing piuttosto che all’art buyer per ideare servizi di moda e poi tante altre figure ancora, un polo che sforni linfa e idee vitali per la vecchia quercia del settore laniero e che attragga capitali e residenti con tutto l’indotto che ne consegue. Allora il Biellese avrà energie e risorse da investire per farsi più bello e incentivare così quel turismo che unisce la giornata di shopping negli spacci aziendali alla visita ai santuari, all’itinerario storico fra Piazzo, Ricetto e borghi medioevali e ai percorsi enogastronomici fra le vigne delle nostre belle colline.
Noi studenti dell’I.I.S. “Q. Sella” vogliamo crederci e confidare che le nostre conoscenze e le nostre idee portino lavoro nuovo proprio qui dove siamo nati, Biella, “istruttrice” mondiale nell’ambito tessile.
I ragazzi della 4 A
Liceo Tecnico Tessile Moda