Una trasformazione per rendere migliore Biella

Una trasformazione per rendere migliore Biella

L’idea che vi presentiamo è stata pensata per rendere più vivibile e produttiva Biella. L’obiettivo principale è riqualificare il centro urbano, realizzare più aree verdi e utilizzare i vecchi stabili industriali come fabbriche del tessuto per far tornare Biella ad essere la capitale del tessile come era una volta o trasformare gli edifici aziendali o pubblici in “contenitori” differenti.
Vi illustreremo l’idea della “trasformazione per rendere migliore Biella” come ci è stata descritta  dal “pool di futuri geometri e architetti biellesi” che ha lavorato al progetto: «Nella zona del centro città – dicono – ci sono numerosi stabili industriali abbandonati, si dovrebbe ristrutturarli e renderli utilizzabili nuovamente.

L’idea che vi presentiamo è stata pensata per rendere più vivibile e produttiva Biella. L’obiettivo principale è riqualificare il centro urbano, realizzare più aree verdi e utilizzare i vecchi stabili industriali come fabbriche del tessuto per far tornare Biella ad essere la capitale del tessile come era una volta o trasformare gli edifici aziendali o pubblici in “contenitori” differenti.
Vi illustreremo l’idea della “trasformazione per rendere migliore Biella” come ci è stata descritta  dal “pool di futuri geometri e architetti biellesi” che ha lavorato al progetto: «Nella zona del centro città – dicono – ci sono numerosi stabili industriali abbandonati, si dovrebbe ristrutturarli e renderli utilizzabili nuovamente.
«Se alcuni di questi edifici sono così danneggiati da richiederne la demolizione – precisano – allora verranno demoliti e diventeranno parchi dove i bambini e le persone anziane potranno passare il loro tempo durante le stagioni più calde. Gli stabili recuperabili – spiegano ancora – invece verranno venduti ad un’asta, in modo da far guadagnare soldi alla città, altri edifici verranno trasformati in musei che ospiteranno mostre sul territorio biellese e le sue montagne. Oltre a questo – aggiungono – si demolirà il vecchio ospedale e al suo posto si costruirà un palazzetto sportivo aperto al pubblico tutti i giorni, con la possibilità di giocare a calcio, tennis, pallavolo, con palestre di arrampicata e molte altre attrezzature.
«Le idee sono molte e se venissero accettate, i lavori potrebbero iniziare – ci dice il capo del progetto – a fine 2016… il termine è previsto nel 2025».
Marco Montangero