"Aziende biellesi, unite i capitali"
Non sappiamo bene cosa manchi a Biella, ma per noi è una città che può dare ancora molto nel lavoro, solo se ritornerà ad essere la capitale del tessile, riaprendo le fabbriche.
Ci sarebbero numerose strutture che potrebbero essere utilizzate come “nuove” zone di lavoro. Essendoci moltissime industrie tessili nel nostro territorio, esse potrebbero “risorgere” coalizzandosi e formando un grande centro industriale capace di competere con grandi multinazionali.
Non sappiamo bene cosa manchi a Biella, ma per noi è una città che può dare ancora molto nel lavoro, solo se ritornerà ad essere la capitale del tessile, riaprendo le fabbriche.
Ci sarebbero numerose strutture che potrebbero essere utilizzate come “nuove” zone di lavoro. Essendoci moltissime industrie tessili nel nostro territorio, esse potrebbero “risorgere” coalizzandosi e formando un grande centro industriale capace di competere con grandi multinazionali.
Unendo tutti i loro capitali le aziende biellesi sarebbero in grado di sollevarsi dalla crisi che le ha coinvolte e quindi di riassumere tanta gente che è rimasta senza lavoro. Il tessile ha sempre rappresentato il motore industriale di Biella. Per tornare a essere forte come era prima, il nostro territorio, a parer nostro, dovrebbe investire molto di più nella ricerca e nello sviluppo, al fine di inventare per esempio un tessuto innovativo e senza precedenti. Servirebbe, inoltre, migliorare e incrementare la pubblicità, magari aprendo outlet con il marchio “Biella” e partecipando a varie fiere dedicate al settore tessile.
Elena Cosenza
Gabriele Maielli