Videosorveglianza attiva

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Sono entrate in funzione ieri le 18 telecamere che andranno a vigilare sulle strade del territorio di Biella. Ad annunciarlo è l’assessore alla sicurezza e polizia municipale Andrea Gibello che mette finalmente fine a una vicenda che ormai si trascina da anni. La decisione di dotare di telecamere la città era stata presa ancora dalla giunta guidata da Vittorio Barazzotto ma per problemi legati al bando e ai lavori da eseguire non sono mai state accese. Fino a ieri quando le prime 18 telecamere hanno iniziato a registrare immagini e a trasmetterle alla centrale operativa della polizia municipale. «E nel giro di qualche giorno - aggiunge lo stesso Gibello - andremo ad accendere anche le ultime quattro, portando a 22 gli occhi elettronici presenti in città. Ci sono ancora alcuni problemi tecnici da risolvere ma siamo a buon punto».

Dove vigileranno.  Le telecamere sono state posizionate nei punti strategici della città. «Vigileranno le vie d’accesso - dice l’assessore - e i luoghi di maggiore frequentazione sia pedonale sia viabilistica. L’importanza delle telecamere per garantire la sicurezza è conclamata. Le immagini per il momento verranno trasmesse al comando della polizia municipale di Biella ma nel breve volgere di qualche giorno verranno approntati anche i collegamenti che consentiranno a polizia e carabinieri di visionare i filmati».
In funzione.  Le 18 telecamere, che diventeranno poi 22, rimarranno accese 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. La spesa sostenuta dal Comune di Biella è stata di 180mila euro contro un costo iniziale di 125mila. La differenza è dovuta alle modifiche tecniche messe in atto per ovviare a problemi che si sono manifestati durante i lavori di posa degli occhi elettronici, in particolare per la trasmissione delle immagini alle centrali operative della polizia municipale e, della polizia e dei carabinieri.
Enzo Panelli

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