"Condannati a chiudere"

Disperati. E quasi pronti a consegnare le chiavi degli impianti alle rispettive compagnie. «Perché così andiamo avanti al massimo per qualche settimana». E’ il grido di allarme dei benzinai biellesi. L’apertura di un distributore di carburante alla “Coop”, a prezzi scontati, li ha messi sul lastrico. E già prima non se la passavano bene, a loro dire. Se non cambia qualcosa nei prossimi giorni, quindi, per una novantina di famiglie saranno guai seri.
L’incontro. Ieri una ventina di loro ha partecipato ad un incontro promosso dalla Confesercenti, il cui presidente Alfredo Pino, poco prima, era stato ricevuto dal sindaco di Biella Dino Gentile. All’assemblea invece erano presenti i consiglieri regionali Lorenzo Leardi e Wilmer Ronzani e il senatore Gianluca Susta.
“Concorrenza, vera”. Dall’incontro è emersa la sofferenza del settore, a prescindere dall’esiziale concorrenza della “EnerCoop” che, probabilmente, rappresenta solo un acceleratore dei problemi del comparto. Per tutti i titolari, infatti, il vero guaio starebbe nei margini ridotti di guadagno e nella debolezza contrattuale con le grandi compagnie, che impongono prezzi e campagne promozionali a loro carico. «Siamo per la concorrenza, ma vera. E non solo sulla nostra pelle. Chiediamo alla politica un impegno per difendere i nostri posti di lavoro. Saremmo ben felici di abbassare i nostri prezzi. Ci diano la possibilità di farlo» hanno detto più benzinai, con toni preoccupati.
Politici. E proprio dai consiglieri regionali e dal senatore è venuta fuori la richiesta di un immediato tavolo di confronto, con l’assessore regionale all’industria e i rappresentanti delle compagnie petrolifere. Idea accolta con un applauso, ma anche con una raccomandazione. «Fate presto...» hanno detto i diversi benzinai.
Azione legale? Intanto Confesercenti si sta muovendo per valutare la possibilità di un’azione legale nei confronti di “EnerCoop”, legata all’ipotetica eventualità che i prezzi offerti siano ottenuti in modo non conforme a tutte le norme vigenti.
Lo scontro. Il crollo del carburante dei benzinai biellesi è stato verticale. Rispetto ad un anno fa, è pari ad un - 46% in città e ad un - 40% in provincia. Secondo le stime emerse dall’incontro, il nuovo super-impianto potrebbe sostenere da solo il fabbisogno energetico biellese. «Attenzione, però, quando la rete (90 punti vendita) sarà distrutta il rischio sarà l’aumento dei prezzi - ha detto Pino -. Come già avvenuto nella grande distribuzione».