Si uccide con un infuso al veleno
Un’altra donna schiacciata dalla depressione ha deciso di farla finita. E’ il terzo caso in una manciata di giorni dopo quello della giovane di 28 anni di Chiavazza e quello della pensionato di 76 anni di Mosso, entrambe cadute dal balcone di casa. Ed è il 27° caso dall’inizio dell’anno contro i 17 registrati in tutto il 2012. Una tragica sequela di suicidi che sconvolge e preoccupa e che avrebbe potuto addirittura aumentare l’altro giorno se una signora non avesse convinto un uomo a non buttarsi a capofitto dal ponte di Pistolesa.
Un’altra donna schiacciata dalla depressione ha deciso di farla finita. E’ il terzo caso in una manciata di giorni dopo quello della giovane di 28 anni di Chiavazza e quello della pensionato di 76 anni di Mosso, entrambe cadute dal balcone di casa. Ed è il 27° caso dall’inizio dell’anno contro i 17 registrati in tutto il 2012. Una tragica sequela di suicidi che sconvolge e preoccupa e che avrebbe potuto addirittura aumentare l’altro giorno se una signora non avesse convinto un uomo a non buttarsi a capofitto dal ponte di Pistolesa.
Tragedia al Piazzo. L’ultima vittima si chiama Laura Lanza e abitava da qualche tempo in corso del Piazzo. Aveva compiuto sessant’anni quest’anno. E’ stata trovata l’altro giorno intorno alle 16 e 30. Per lei non c’era ormai più niente da fare: era morta, stroncata da un infuso al veleno che lei stessa aveva preparato e ingerito. Una fine orribile. Ad arrivare al Piazzo per primi sono stati i sanitari del “118” con il medico legale e i carabinieri. Tutto inutile.
L’addio. Laura Lanza era conosciuta ma allo stesso tempo era molto schiva. In passato aveva avuto qualche problema con la droga, ma alla fine era sempre riuscita a cavarsela.
Per conoscere la data dei funerali, si dovrà attendere il nullaosta che dovrebbe concedere stamattina il magistrato di turno in Procura.