La protesta delle partite Iva

Una ventina tra piccoli imprenditori e partite Iva biellesi ha tenuto, ieri mattina di fronte al palazzo della Provincia, un presidio in occasione della prima serrata nazionale di 4 ore indetta da “Imprese che resistono”.
L’obiettivo dell’ iniziativa, di grande valore simbolico, era quello di fare rete tra piccole imprese per fare sentire la propria voce e per spiegare che senza le imprese, non c’è lavoro per i dipendenti. «È nell'interesse di tutti creare un tessuto economico ottimale e favorire la crescita di aziende anche piccole, di cui è pieno il Biellese» si legge nella nota diffusa successivamente alla manifestazione.
Nell’occasione, è stato deciso di creare il gruppo “Icr Biella”, con successiva creazione di pagina Facebook e attività da definire in futuro. Al centro della protesta di partite Iva, commercianti, artigiani, piccole imprese, la richiesta di un intervento dello Stato per togliere “freni” alla crescita delle aziende quali quelli rappresentati da studi di settore e adempimenti burocratici. Non solo: “Imprese che resistono” chiede anche la drastica semplificazione del sistema tributario, la riduzione del cuneo fiscale e una particolare attenzione ad incentivare nelle aziende investimenti per specializzazione e formazione (mediante sconti fiscali o altro), manutenzione e aggiornamento macchinari. Non ultima, la richiesta di una seria lotta al lavoro nero mediante introduzione di sistema di detrazione per i privati e una forte riforma di Equitalia.