Nicole Perona: «Ora il Mondiale, poi i professionisti oppure la boxe»

Nicole Perona: «Ora il Mondiale, poi i professionisti oppure la boxe»
Pubblicato:
Aggiornato:

A 19 anni anni ha già una delle bacheche di trofei più affollate nel mondo della kickboxing. Nicole Perona studia da campionessa, anzi, da dominatrice. E punta a riempire anche l’ultima casella rimasta vuota nel suo palmares: il Mondiale (che non ha mai combattuto). E poter così dire di aver vinto tutto. Al primo anno da Senior.

Domani il primo incontro. Nervosa?
«Come sempre».

Nella sua categoria (kick light -55 kg) siete in 14. Chi è la favorita?
 «Non saprei, il livello è altissimo per tutte».

Ma una favorita non c’è?
«Be’, le altre dicono che sono io. Ma io non mi fido».

Dovesse vincere e completare il suo palmares, cosa farà il prossimo anno?
 «Avrò tutti questi titoli da difendere, non è mica finita».

E tra due, o tre, o quattro?
«Diciamo che ho davanti due strade. Una è quella della kickboxing professionistica, ma ha delle difficoltà: già quest’anno per organizzare un incontro da semiprofessionista ho ricevuto 12 “no”. E accettavo qualunque avversaria anche di 10 kg più pesante».

Una storia che si ripete. Ha appena vinto un titolo regionale senza combattere...
«L’avversaria ha rinunciato, ormai capita spesso. Infatti non disputo un incontro ufficiale da giugno».

E la seconda strada?
«È quella della boxe. I primi tre incontri sono andati bene (tre vittorie, ndr). Ho fatto anche uno stage con la Nazionale e il coordinatore Massimo Scioti è rimasto soddisfatto. In questa disciplina posso puntare ad una chiamata da un gruppo sportivo».

Un’altra sfida, insomma.
«Sì, il prossimo anno punto alle Finali nazionali e al Guanto d’oro».

Non la spaventa proprio niente? Gli allenamenti intensivi, i pugni, il dolore?
«Tre settimane fa ero ad uno stage in Nazionale e le mie compagne mi chiedevano come faccio ad accettare qualunque incontro, anche con avversarie di categoria superiore. Non lo so, per me è normale».

Il primo pugno a chi l’ha tirato?
«A mio padre, che è un karateka. Ma la passione per la kickboxing è nata ad un centro estivo. Provavamo uno sport diverso ogni giorno della settimana, e quando era il turno della kick cambiavo volto. Sono una ragazza timida, questo sport mi ha insegnato ad essere più sicura. Sul ring o sul tatami non puoi pensarci due volte: devi scegliere e attaccare, e devi saper reagire ai colpi».

C’è un aspetto che non le piace del suo sport?
«Uno sì, la tensione prima delle gare. Come adesso. Divento intrattabile. Non mi sopporto nemmeno io, figurarsi gli altri. Per questo ringrazio sempre il mio maestro, perché basta uno sguardo e ritrovo il mio equilibrio».

Almeno su questo punto il suo maestro, Massimo Cipriani di “Spazioforma Biella”, non è d’accordo: «Ma no, non è poi così insopportabile».
 Quando si è ritrovato in palestra la piccola Nicole a 10 anni ha capito subito che aveva di fronte un’atleta di grande potenziale: «Aveva una tenacia e una voglia di fare superiori alla media. Credeva in questo sport, come ci ho sempre creduto io». Una convinzione che Cipriani  preferisce dimostrare coi fatti. È maestro in sei discipline (kickboxing, karate, mga, pesistica, pilates e shoot boxe), ma le pareti della sua palestra rimangono spoglie: «I diplomi li tengo in cantina. Ben riposti, certo, ma non mi va di esporli. Sono cose mie. Credo che nello sport, a differenza che nel resto della vita, si possa ancora dare molto senza bisogno di far vedere un pezzo di carta».
Matteo Lusiani

La Nazionale italiana di kickboxing  è partita ieri alla volta di Adalia, città affacciata sul Mediterraneo nel sud della Turchia Da domani cominceranno i match per aggiudicarsi i titoli di Campione del mondo nelle varie discipline e categorie. Nicole Perona combatterà nella disciplina kick light, categoria -55 kg. Dovrà vedersela contro 13 rivali provenienti soprattutto da stati europei: è la categoria femminile più affollata del mondiale.
Perona è già Campionessa italiana ed europea Senior, mentre a livello Junior ha conquistato sia i titoli italiano ed europeo che quello mondiale. In stagione ha anche vinto cinque Coppa del mondo.

 

Seguici sui nostri canali