Qualità della vita, Biella crolla al 62° posto
L’annuale classifica sulla qualità della vita nelle province pubblicata dal Sole 24 ore di lunedì racconta un Biellese sempre più sofferente che ha perso 8 posizioni sul 2012 ed è finito nella seconda metà della graduatoria nazionale, al 62° posto, penultima in Piemonte appena prima di Novara al 63°, comunque in una Regione ripiegata tutta (tranne Cuneo 22esima) in questa fascia, dietro a mezza Sardegna e ad altre province storicamente in difficoltà.
Non c’è valore che ponga Biella ai vertici della classifica: ci si salva sull’occupazione femminile (19° posto), sugli asili nido (20°), sulle librerie (27°), sul volontariato (15°) e sull’importo medio delle pensioni (11°). Per il resto siamo da mezza classifica su tutto con punte in negativo sui furti d’auto (ottavi in Italia), sull’indice di variazione dei delitti 2008-2012 (22°), sui divorzi e separazioni (92°), sulla copertura della banda larga (83°) e sull’inflazione (101° con il +3,7% del 2012). Anche il clima non aiuta: l’indice climatico con la differenza tra temperature massime e minime nel corso dell’anno ci pone al 97° posto.