Addio post scuola alle materne
Post scuola a rischio, dal prossimo anno, nelle materne della città di Biella. A sollevare il caso, con una interrogazione, è il capogruppo della Sinistra, Roberto Pietrobon.
Il problema? Secondo lo stesso Pietrobon i fondi per sostenere il servizio che sarebbero stati cancellati. «Nell’anno scolastico 2010-11 - ricorda il consigliere nella sua interrogazione - il Comune di Biella aveva deciso di tagliare 13mila euro di risorse destinate al servizio di pre e post scuola nelle scuole dell’infanzia cittadine. Dopo una lunga battaglia dei genitori e dei gruppi consiliari de “La Sinistra” e del Pd l’anno successivo il servizio (con relativi fondi, 10mila euro circa) era stato ripristinato». Ora, però il problema si ripropone nuovamente con forza.
«Come è emerso da alcune note sulla stampa locale e come hanno scoperto tutte le famiglie i cui figli frequentano le scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Biella I - aggiunge Pietrobon -, dal prossimo anno il servizio di post scuola sarà soppresso (per il decurtamento dei suddetti 10mila euro dal Bilancio comunale) salvo che le Associazioni genitori non si organizzino per supplire a questa deficienza dell’amministrazione comunale e gestiscano (a pagamento!) il suddetto servizio». Associazioni genitori che, però, non sono attive in tutti i quartieri cittadini. Dunque un problema grosso per le famiglie che contavano su questo servizio. «Interrogo l’amministrazione - concude Pietrobon - per sapere se, quando il sindaco Gentile parla di mantenimento dello stesso livello di tassazione degli anni passati e di uguali livelli di welfare pubblico abbia volontariamente dimenticato di ricordare di essere a capo della prima amministrazione pubblica che ha cancellato il servizio di post scuola (fruito dai bambini che hanno genitori che lavorano, per un orario compreso tra le 16 e le 17) alla scuola dell’infanzia o lasciato all’auto organizzazione (a pagamento) delle famiglie e delle loro associazioni. E chiedo se, dopo aver lasciato all’abbandono la manutenzione delle nostre scuole ora, con il taglio dei fondi per il post scuola, questa amministrazione civica persegue con “dedizione e impegno” allo smantellamento giorno per giorno di ogni carattere di gratuità dei servizi educativi».