Vecchio ospedale, progetti in mostra
«L’area del vecchio ospedale sarà la mission del prossimo quinquennio», annuncia l’assessore all’urbanistica Andrea Delmastro. E non solo quella: «Dopo la parte nord della città, la prossima partita sarà tutta la zona che comprende anche l’ex lanificio Rivetti e il parco fluviale del Cervo, che diventerà l’asse principale dei prossimi interventi».
La mostra sui progetti che hanno partecipato al concorso di idee sul riutilizzo del comparto del vecchio ospedale ha aperto sabato: «Una mostra di altissimo livello», commenta Delmastro. È l’occasione per cercare possibili finanziatori, ma anche per fare un ragionamento sulla città e su come può cambiare assieme al comparto. La proprietà del vecchio ospedale è della Regione, ma è ovvio che il Comune sia in prima linea nella ricerca dei fondi per mettere le mani su una parte così strategica della città. «Il ragionamento sulla destinazione d’uso dell’area non si può certo concludere in due mesi - prosegue l’assessore -, e parlarne oggi è prematuro. Abbiamo visto alcune idee tra le proposte in gara di grande interesse. Di sicuro saranno fondamentali i fondi Fas 2014-2020, quindi per prima cosa bisogna capire come possiamo accedervi». Il Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate) è lo strumento del governo per favorire la ripresa di competitività di alcune zone del Paese. Viene stabilito su base settennale (nel 2007-2013 furono stanziati in totale oltre 63 miliardi) e potrebbe dare un aiuto fondamentale ai progetti sul comparto.
Monoblocco e piazza sono due punti chiave di molti progetti esposti. Gli architetti hanno intravisto all’interno del comparto la possibilità di realizzare una piazza o un giardino: «Un’idea che mi vede assolutamente favorevole - commenta Delmastro -, visto che in questi anni ho immaginato luoghi di incontro ovunque, e sono stato anche criticato per questo». Sul monoblocco, invece, tra abbatterlo e valorizzarlo la sua opinione è chiara: «Lo ritengo un valore importante di questa città dal punto di vista architettonico».
Orari. I 28 progetti in gara rimarranno in esposizione al Museo del Territorio fino al 28 marzo. L’ingresso è libero. Orari: da mercoledì a venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, sabato e domenica dalle 15 alle 18.30.