La diga sul Sessera viene congelata
Il vice ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Andrea Olivero, rispondendo in assemblea oggi pomeriggio al Senato all’interpellanza con procedimento abbreviato di cui prima firmataria è la senatrice Nicoletta Favero e sottoscritta da altri 35 senatori, ha di fatto annunciato che la nuova diga sul Sessera viene congelata prima fra tutte le ragioni: la mancanza dei 300 milioni necessari.
Nella sua risposta stenografata Olivero, dopo aver fatto tutto l’excurus sulla diga, dice: «...In ogni caso, tale opera non ha trovato una copertura finanziaria, né potrà ottenerla nella programmazione degli interventi infrastrutturali irrigui al momento previsti nella programmazione 2014-2020 del Fondo per lo sviluppo rurale, stante l’elevata dimensione finanziaria. Infatti, il programma operativo nazionale, nell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni il 16 gennaio scorso, è stato pianificato per un totale di 300 milioni di euro. Ritengo utile evidenziare infine che presso la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale Via e Vas, istituita ai sensi dell'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90, (i cui componenti sono nominati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare), sono in corso approfondimenti atti a verificare che sia garantita la disponibilità della risorsa di acqua potabile alle popolazioni interessate, definendone gli aspetti quantitativi».
«Una notizia attesa da tempo», ha commentato la senatrice Favero.