La festa dei mille alpini biellesi contagia Pordenone

La festa dei mille alpini biellesi contagia Pordenone
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E’ partita la pacifica invasione degli alpini a Pordenone. Già giuovedì e ieri nella città friulana addobbata da migliaia di tricolore, erano in diversi i gruppi biellesi presenti, anche se il grosso giungerà nella giornata di oggi in vista della sfilata di domani. «Abbiamo già incontrato - spiega il presidente della sezione di Biella Marco Fulcheri - i gruppi di Pralungo Sant’Eurosia, Cossato, Trivero, mentre i pullman della sezione di Biella sono giunti a destinazione, a Lignano, dove le penne nere alloggeranno».  Fra gli eventi anche la premiazione dell'alpino della Valle Cervo  Edoardo De Zanet (nella foto Fighera) per il suo impegno ultradecennale nel servizio d'ordine della Protezione civile nazionale

 L’87ª adunata nazionale degli alpini si è aperta ufficialmente giovedì mattina, con l’alzabandiera a cui hanno partecipato, oltre al presidente Fulcheri, diverse penne nere biellesi, tra cui il gruppo di Protezione civile. A seguire l’inaugurazione della cittadella degli alpini, curata dalla Brigata Julia. In serata l’arrivo del labaro nazionale. Per oggi sono previsti i festeggiamenti di rito, tipici delle grandi adunate alpine. «Pordenone - sottolinea Fulcheri - per ora ha retto benissimo l’urto, un plauso all’organizzazione».
Saranno tre gli striscioni portati dalla sezione di Biella a Pordenone. Il primo, l’immancabile “Tucc un” sarà sorretto dagli alpini del gruppo di Tollegno. Il secondo, “1872-2014  142 anni di buon esempio” sarà invece portato dalle penne nere di Mottalciata, mentre il terzo, “onestà dovere amor di patria il grande esempio dei nostri veci” sarà nelle mani del gruppo di Sagliano Micca. Si sfilerà fronte 9 vista la larghezza delle strade di Pordenone. Il percorso della sfilata sarà di un chilometro e mezzo circa. Tre le fanfare che accompagneranno gli alpini biellesi. La prima, subito dopo il consiglio sezionale e i sindaci, sarà quella della Valle Elvo. La seconda la fanfara alpina “Penna nera”, la terza quella di Pralungo. Biella, secondo il programma, dovrebbe sfilare intorno alle 13. Tutte le penne nere biellesi sfileranno con un fiocco giallo, in solidarietà nei confronti dei due marò ancora detenuti in India. La Protezione civile dell’Ana, invece, porterà su un cuscino il cappello di Amelio Crotti, il responsabile biellese recentemente mancato.

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