Chiavazza, case popolari pronte

Chiavazza, case popolari pronte
Pubblicato:
Aggiornato:

Sarà consegnato ufficialmente sabato prossimo, alle 10,30, al Comune di Biella il nuovo complesso delle case popolari di Chiavazza, in via Milano. Il cantiere per la realizzazione di sei palazzine di edilizia popolare  curato dall’Atc  di Biella è ormai pronto. Saranno 72 i nuovi alloggi che entro 120 giorni verranno consegnati ai nuovi assegnatari. «Si tratta di alloggi di medie dimensioni - spiega il presidente dell’Atc Giovanni Femminis -, adatti per famiglie di tre-quattro persone. Al pian terreno di ogni palazzina sono stati realizzati appartamenti a misura di disabili, con tutti gli accorgimenti del caso, dalle porte scorrevoli ai bagni attrezzati».

I lavori.  Con i ribassi d’asta le sei palazzine che sono sorte nell’area dell’ex cotonificio Bracco, sono costate circa 4,5 milioni di euro. «E’ una risposta importante - sottolinea Femminis - all’emergenza abitativa del territorio. Il Comune di Biella ha già provveduto a stilare una graduatoria per assegnare gli alloggi a persone in difficoltà, quali ad esempio single, donne con figli o mariti divorziati. Una parte degli alloggi sarà destinata a loro. Gli altri saranno invece scelti in base alle graduatorie che sono in fase di compilazione dopo il bando chiuso nel marzo scorso. Entro settembre-ottobre tutto il complesso di Chiavazza sarà abitato». I lavori sono stati effettuati dall’impresa Biserni di Reggio Emilia, vincitrice del bando dell’Atc.

Minori costi.  Uno degli aspetti fondamentali delle sei palazzine che sono sorte negli ex cotonifici Bracco è quello dell’efficienza energetica. «In tutte le palazzine - sottolinea Femminis - sono stati piazzati pannelli fotovoltaici che contribuiranno alla riduzione dei costi delle bollette. Il riscaldamento sarà meno caro grazie al posizionamento di una caldaia a cippato. Lo stesso riscaldamento sarà a pavimento, un sistema più economico rispetto a quello delle palazzine di vent’anni fa».

Il capannone.  Il progetto iniziale dell’Atc prevedeva la realizzazione di una settima palazzina che si doveva affacciare su via Milano. Ma non verrà realizzata. Secondo la proposta dell’Agenzia territoriale casa, le cubature legate alla realizzazione del nuovo stabile sono state spostate per il recupero del capannone dell’ex cotonificio. «La procedura burocratica - conclude Femminis - è stata completata. Come Atc abbiamo già predisposto il progetto per ricavare nuovi alloggi popolari nel capannone. Chi verrà dopo di noi (il consiglio attuale dell’Atc decadrà con le prossime elezioni regionali ndr) potrà portare a termine l’operazione. A breve ci sarà invece la gara di appalto per la realizzazione delle nuove palazzine dell’Atc a Cossato, progetto atteso da tempo». Da sabato, dunque, la città avrà 72 nuovi alloggi per combattere l’emergenza abitativa.
Enzo Panelli

Seguici sui nostri canali