Imprese: finanziamenti ancora in calo

In febbraio, lo stock dei prestiti alle imprese registra una diminuzione del 4,9%, con un ulteriore peggioramento rispetto al -4,7% registrato nel mese precedente. Il dato arriva da un’elaborazione di Confartigianato che ha analizzato l’andamento dei finanziamenti al sistema imprenditoriale.
Graduatoria. A livello provinciale, il calo più vistoso dei finanziamenti interessa le piccole imprese. Sul podio delle province italiane le cui piccole imprese hanno risentito in modo maggiore del calo dei finanziamenti ci sono Isernia (-21,3% tra febbraio 2013 e febbraio 2014), Caltanissetta (- 10,9%) e Biella (-10%). A soffrire le difficoltà di accesso al credito sono soprattutto le piccole imprese del settore manifatturiero. Secondo il rapporto di Confartigianato, infatti, nel I trimestre 2014, a denunciare problemi è il 18,1% delle aziende manifatturiere con meno di 50 addetti, a fronte di una quota dell’11,3% di aziende manifatturiere di media dimensione e del 12% di grandi imprese.
Costo del denaro. Non solo: la ricerca dell’associazione degli artigiani sottolinea che se da un lato il credito si riduce, dall’altro peggiora anche il costo del denaro: per gli imprenditori italiani continua infatti ad essere il più alto d’Europa con tassi di interesse sui nuovi finanziamenti pari al 3,45%, superiori di 72 punti base in confronto alla media del 2,73% registrata nell’Unione europea.
G.O.