Caro-rifiuti, aiuti dai risparmi
La soluzione sul caso della Tari, la tariffa rifiuti che ha creato non poche polemiche visti i rincari subìti da alcune categorie, è vicina. Lo ha annunciato il presidente di Ascom, Mario Novaretti ieri mattina in una conferenza stampa convocata immediatamente dopo aver incontrato il sindaco di Biella, Marco Cavicchioli e il dirigente di settore Doriano Meluzzi.
Partendo dal presupposto che tutto quanto verrà modificato nel 2015, una risposta concreta i ristoratori, i baristi, i pizzaioli, i fiorai, i mobilieri e gli altri che si sono visti applicare aumenti spaventosi, la attendo già nel 2014. E questa risposta potrà arrivare grazie alle scelte in economia che sono state fatte in questi ultimi giorni in collaborazione con Seab. In pratica verranno diminuiti i passaggi (da due a uno) di raccolta dell’indifferenziato nei quartieri cittadini come già capita in quelli collinari. Un’operazione che dovrebbe generare risparmi da 350mila euro in su. «Così ci ha detto il presidente di Seab Silvio Belletti - ha spiegato Novaretti - durante l’incontro di martedì. Questi soldi dovrebbero già essere liberati per il 2014. Nell’incontro con il sindaco di ieri si è convenuto di utilizzarli per andare incontro alle categorie più colpite dai rincari, in modo da diminuire l’impatto della Tari sulle attività». Una soluzione che Ascom accetta di buon grado ma che non basta, da sola, a risolvere il problema.
Rateizzazione. Per dar modo di capire quanto verrà risparmiato e per non incorrere in eventuali azioni di recupero crediti da parte del Comune, i rappresentanti le categorie più colpite, se non l’hanno già fatto, dovranno richiedere la rateizzazione. «Che verrà concessa senza doverla motivare con eventuali difficoltà economiche che metterebbero le attività in una posizione abbastanza complicata, soprattutto nei confronti degli istituti bancari» ha poi aggiunto Novaretti. Rateizzazione che, però, sarà concessa solamente a chi è in regola con i pagamenti o a chi intende regolarizzare la propria posizione con il Comune. «Perché - ha poi spiegato il presidente di Ascom - tutti devono pagare, il problema degli insoluti va assolutamente risolto».
In vista del 2015, inoltre, è stata espressa la volontà di arrivare alla Tarip, ossia alla tariffa puntuale. In pratica si pagherà una parte fissa e poi ciò che si produrrà come rifiuto. Sono in corso da qualche giorno rilevazioni da parte di tecnici della Seab per capire l’effettiva produzione di immondizia in città. Studio che proseguirà anche per i mesi di ottobre e novembre e di gennaio e febbraio. «Così avremo un quadro completo - ha poi concluso Novaretti - e si potrà ragionare col Comune per il 2015. Ma attenzione, è fondamentale che tutti facciano correttamente la differenziata per avere una situazione il più possibile rispondente alla verità». Lunedì pomeriggio, alle 16, il sindaco Cavicchioli sarà in Ascom a spiegare la soluzione individuata.
Nel pomeriggio il sindaco ha poi incontrato Confesercenti. «Come Confesercenti - dice il presidente Angelo Sacco - abbiamo manifestato alcune perplessità tecniche sugli strumenti ipotizzati ma abbiamo condiviso il criterio che il sindaco ha manifestato di ridurre, nei modi che la legge consente, il carico ai pubblici esercizi e alle altre categorie fortemente penalizzate. Nei prossimi giorni Comune di Biella e Seab, anche con la nostra collaborazione, continueranno nell’affinare la proposta che entro il 30 settembre consenta la soluzione del problema. Invitiamo i commercianti a proporre domanda di rateizzazione che, come associazione, provvederemo a inoltrare».