Lanificio Botto cresce con Lanerie Tonella

Lanificio Botto cresce con Lanerie Tonella
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Il Lanificio Botto Srl ha acquisito il 60% di “Lanerie Piero Tonella” di Trivero: un’operazione strategica grazie alla quale il  Lanificio Botto (newco nata un anno fa quando l’investing company milanese Ikf scelse di scommettere sul tessile procedendo all’affitto di ramo d’azienda della storica realtà biellese Botto Fila)  implementerà la sua produzione nel segmento dei tessuti per donna.

L’acquisizione. L’acquisizione del 60% delle quote di Lanerie Piero Tonella è avvenuto al prezzo di 210 mila euro, sulla base della valutazione di un patrimonio netto di 350 mila. Il pagamento, secondo gli accordi siglati, avverrà in 18 rate mensili, ma l’operazione non si concluderà qui. «Entro giugno prossimo - spiega infatti Emilio Garavaglia, Chief Operations Officer di Lanificio Botto - puntiamo a completare l’acquisizione, comprando anche il restante 40% delle quote».
L’operazione chiusa ad oggi, in termini di numeri, comincerà sin da subito a portare in dote a Lanificio Botto una capacità di 200 mila metri di tessuti in più e circa 4 milioni di euro di ricavi aggiuntivi.

Il progetto. «All’operazione con cui Ikf, attraverso  la sua controllata Lanificio Botto,  ha chiuso  la prima parte della due diligence che ha consentito l’acquisizione del 60% delle quote di Tonella, stavamo lavorando fin dal gennaio scorso - spiega sempre Emilio Garavaglia -. Essa risponde ad una strategia produttiva di tipo espansivo che permetterà a Lanificio Botto, la cui produzione è oggi polarizzata per circa il 70% su tessuti di alta gamma per uomo, di ampliare la sua offerta sulla donna. Questa acquisizione  consente infatti di portare a casa un portafoglio clienti di primo piano che vede, tra gli altri, brand come Dior, Chanel Louis Vuitton o Balenciaga. Non solo: l’operazione consente l’ingresso alla vetrina internazionale di  Première Vision, appuntamento essenziale per i tessuti donna, dove saremo presenti già nell’edizione del prossimo febbraio».
Lanerie Piero Tonella opera sin dal 1965 nel campo dei tessuti fini e rappresenta un importante marchio di riferimento per i tessuti femminili. «L’azienda - spiega ancora Garavaglia -, negli ultimi anni, ha esternalizzato la sua produzione e, attualmente, impiega una decina circa di dipendenti. Oggi, tale produzione viene invece interamente portata all’interno della filera produttiva verticalizzata di un lanificio come il nostro che ha scelto di investire il 5% del suo fatturato annuo in R&S».
Attualmente, il Lanificio Botto si avvia chiudere l’anno con un fatturato di 14 milioni e dà lavoro a 110 dipendenti. La sua storia affonda le radici in una realtà primaria del tessile biellese operativa fin dal 1911.
Giovanni Orso

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