Si dichiara povero ma ha auto e moto
Aveva dichiarato di non aver percepito redditi e di non godere diritti reali su beni mobili e immobili registrati per l’anno d’imposta 2010, al fine di ottenere l’ammissione al patrocinio gratuito a spese dello Stato (tradotto in soldoni, non avrebbe pagato le spese per l’avvocato) nel contesto di un procedimento penale a suo carico. In realtà, negli ultimi tre anni, aveva acquistato due auto, un furgone, una moto e un camion. Accusato delle false dichiarazioni, Salvatore la Spisa, 52 anni, di Tollegno (difeso dall’avvocato Sabrina Paganin di Torino), ha patteggiato ieri mattina davanti al giudice dell’udienza preliminare, Claudio Passerini, una pena a cinque mesi e dieci giorni di reclusione più 400 euro di multa. Erano stati i controlli della Guardia di finanza nel 2011, a scoprire che l’imputato era in realtà il possessore di un’Alfa 145, di un autocarro Peugeot, di un Fiat Ducato, di un’altra Alfa Romeo 145 e di una moto Suzuki 400.
Aveva dichiarato di non aver percepito redditi e di non godere diritti reali su beni mobili e immobili registrati per l’anno d’imposta 2010, al fine di ottenere l’ammissione al patrocinio gratuito a spese dello Stato (tradotto in soldoni, non avrebbe pagato le spese per l’avvocato) nel contesto di un procedimento penale a suo carico. In realtà, negli ultimi tre anni, aveva acquistato due auto, un furgone, una moto e un camion. Accusato delle false dichiarazioni, Salvatore la Spisa, 52 anni, di Tollegno (difeso dall’avvocato Sabrina Paganin di Torino), ha patteggiato ieri mattina davanti al giudice dell’udienza preliminare, Claudio Passerini, una pena a cinque mesi e dieci giorni di reclusione più 400 euro di multa. Erano stati i controlli della Guardia di finanza nel 2011, a scoprire che l’imputato era in realtà il possessore di un’Alfa 145, di un autocarro Peugeot, di un Fiat Ducato, di un’altra Alfa Romeo 145 e di una moto Suzuki 400.