No della Regione alla diga in Valsessera

No della Regione alla diga in Valsessera
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Il Consiglio Regionale, dopo anni, si è espresso in modo netto contro l’invaso in Valsessera, impegnando l’assessore alla montagna Alberto Valmaggia e la giunta a rivedere l’iter dell’opera e ritirare gli atti che lo riguardano, approvati durante il corso degli anni dalle giunte precedenti.
L’ordine del giorno presentato da Vittorio Barazzotto è stato votato favorevolmente da 34 consiglieri su quaranta (due gli astenuti), compresi i 5 Stelle, che a loro volta si sono visti votare favorevolmente un documento simile, presentato successivamente in aula, che impegna allo stesso modo la giunta, sempre sull’invaso in discussione. Questo secondo testo chiede che non venga ulteriormente appoggiata la costruzione di un invaso che ricade all’interno di un Sic (sito di interesse comunitario) che la Regione stessa ha identificato.

 «È tempo d’imporci una nuova cultura del limite. Nuovi bisogni nascono e crescono, in tutti i nostri territori, esponenzialmente. E le risorse a disposizione per affrontarli calano drammaticamente» ha spiegato Barazzotto durante la presentazione in aula del testo. Un assunto che porta, dopo aver elencato la struttura dell’invaso, il costo dell’opera a carico del Ministero di 300 milioni di euro e i dati che illustrano quanto il problema irriguo della pianura vercellese sia minimo o assente, alla conclusione che «diventa immorale, oggi più di ieri, pensare di spendere così tanti soldi pubblici nel Biellese per quella struttura, quando non si riesce a far fronte a bisogni da poche decine o centinaia di migliaia di euro. Bisogni che riguardano aspetti primari della vita quotidiana, come raggiungere la propria casa o frequentare lezioni in aule calde e non pericolanti». Il Consiglio concorda. Eccezione fatta per i banchi di Forza Italia, dai quali il Gilberto Pichetto e Gianluca Vignale dissentono affermando che «l’iter, negli anni,  è stato approvato secondo le regole. E quindi non ci sono ragioni per le quali, amministrativamente, il Consiglio dovrebbe oggi creare un tale precedente». Il messaggio politico invece arriva. E arriva forte. Dopo gli interventi a supporto dei 5 Stelle e del capogruppo del Pd Davide Gariglio. «E’ un risultato storico – conclude Barazzotto -. Mai il Consiglio, in tanti anni, si era espresso in modo così netto impegnando la giunta in una specifica direzione. Ora auguriamoci che il Governo recepisca il nostro messaggio e la volontà della Regione».

La giunta. L’assessore Valmaggia, nel suo intervento di replica al termine della discussione, ha ripercorso tutto l’iter di approvazione regionale dell’invaso, ricordando al Consiglio ciò che è stato fatto. Al termine di un’illustrazione, più tecnica che politica, ha spiegato: «Sono personalmente d’accordo che un invaso di tale entità, oggi, possa essere rivisto perché le necessità generali sono diverse, tuttavia mi asterrò dal voto accettando ciò che il Consiglio voterà, impegnandomi nella direzione che sarà decisa».

 

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