Unioni civili, Biella si spacca

Unioni civili, Biella si spacca
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Sarà una domenica di flash mob la prossima in centro città a Biella.

 L’associazione “Sentinelle in piedi” scenderà infatti in piazza in 100 città italiane, compresa la nostra, per protestare contro il disegno di legge sull’omofobia che, secondo i promotori «vuole toglierci la libertà di espressione. Con questo testo vogliono impedirci, per esempio, di dissentire dal progetto di legge sulle unioni civili che il Governo sta preparando e che mira a equiparare le unioni tra le persone dello stesso sesso al matrimonio. Intanto la magistratura, a colpi di sentenze introduce le adozioni da parte di coppie omosessuali. Vogliamo essere liberi di dire di no». Per protestare le “Sentinelle in piedi” si troveranno nella piazza del Battistero, alle 17, dove veglieranno in silenzio, leggendo un libro per manifestare la libertà di espressione e per essere liberi di affermare che «il matrimonio è soltanto tra un uomo e una donna, un bambino ha il diritto di avere un papà e una mamma e che la famiglia ha il diritto di educare liberamente i propri figli».

Contro iniziativa.  La manifestazione delle “Sentinelle in piedi” non è però piaciuta ai Giovani Democratici, costola giovanile del Partito Democratico che alla stessa ora hanno organizzato un flash mob diametralmente opposto. «Secondo i promotori - sottolineano i Giovani Democratici - è necessario riaffermare la libertà di pensiero ed ergersi a difesa del matrimonio e della famiglia “naturale” che è solamente quella tra uomo e donna.  “Contro natura” e da cancellare quindi tutti i risicati diritti attualmente in discussione alle Camere del parlamento per quanto riguarda i gay e le coppie omosessuali». I Giovani Democratici «non possono tacere di fronte ad una simile violenza culturale, che si insinua silenziosa per imporsi come verità, pur essendo profondamente di parte. L'intolleranza e la discriminazione nei confronti dei lgbt hanno causato fin troppe vittime. L'Italia è tremendamente in ritardo nel rendere loro giustizia, e senza l'approvazione del ddl contro l'omofobia non avrà mai gli strumenti per farlo. Affermando i diritti della comunità lgbt non si ledono quelli degli eterosessuali, semplicemente i diritti spettanti questi ultimi vengono estesi ai primi, perché, la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ce lo ricorda, "tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti", e il diritto di amare è forse il più intimo e universale di tutti». Ecco dunque la contro iniziativa che si terrà, sempre alle 17, in piazza Santa Marta. «Contrapponiamo alla supponenza delle “sentinelle” la semplicità di un abbraccio - sottolineano i Giovani Democratici -, gesto che noi partecipanti regaleremo ai passanti. Creiamo un momento di festa, di colori, di famiglie, di giovani e di anziani, di accettazione vera delle opinioni e soprattutto delle diversità altrui. Andiamo oltre la tolleranza: abbracciamo, accettiamo e comprendiamo l'altro, e se passeranno di lì, abbracceremo anche loro, le sentinelle in piedi che per manifestare hanno scelto l'immobile solitudine, tipica di chi si sente fuori luogo alla vigilia di questi tempi  in cui non si morirà più per discriminazione».

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