SPECIALE DERBY Angelico-Torino: domani parte il campionato con una sfida rovente al Forum
IL PRONOSTICO DI ECO SULLA STAGIONE DI A2 GOLD
Pronostici: fatti per essere sbagliati. Tuttavia l’esercizio fine a sè stesso è divenuto ormai tradizione, ed anche quest’anno Eco presenta la sua griglia di partenza in stile motoristico (foto).
La valutazione per ogni squadra, e poi quella complessiva, è la somma virtuale di più indici, tra i quali è utile indicare i più influenti sul giudizio: purtroppo pesa sempre di più in negativo la solidità finanziaria della Società, mentre si dovrebbe iniziare dalla composizione del roster (giocatori, variazioni rispetto all’anno precedente, età media), dall’allenatore, dall’incidenza del pubblico in casa, dal grado di esperienza in categoria. Sommando tutte queste componenti non si ottiene comunque nessun risultato statistico e dunque entra in gioco anche la conoscenza personale degli addetti ai lavori del campionato, delle sue componenti principali e secondarie.
Premesso ciò, sul piano tecnico, quattro squadre appaiono sulla carta più attrezzate di altre: Verona, Torino, Forlì e Napoli. Poi attenzione alla Ferentino di coach Gramenzi.
L’Angelico, se Raymond sosterrà adeguatamente la gioventù rossoblu, può restare in zona playoff.
Di solito una sorpresa c’è sempre, potrebbe essere Casale Monferrato.
Ga.P.
PUBBLICO/ GLI ABBONATI SONO 1.439, GIÀ VENDUTI 1.200 BIGLIETTI, 300 DA TORINO
«Vogliamo una bolgia sana»
Gli ultrà non alzano i toni. “Caio” Porta: «Amoroso? Chiedete a lui come si comporterà con noi»
I motivi di questa gara sono tanti. Anche troppi. A partire dal fatto che è la prima di campionato ed è un derby, passando per i tanti ex (cinque) per arrivare a quella gara4 di playoff che ha sancito la fine dell’ultima stagione dell’Angelico, pochi mesi fa. Se ci aggiungiamo “come” è finita, con il bacio di Amoroso alla curva biellese e una rissa sfiorata tra giocatori e dirigenti sul parquet, ci ritroviamo con un ambiente pronto ad incendiarsi.
Una “bolgia sana”. Ma ecco che arriva una parola d’ordine che prova a riportare il tutto sui binari del tifo: «bolgia sana», queste le parole usate dal capo ultrà Claudio Porta su Facebook per presentare la sfida.
Gli ultrà dribblano abilmente tutti i temi caldi, a partire dagli ex: «Ne abbiamo visti tanti in questi anni, ma oggi noi pensiamo ai nostri giocatori e al nostro allenatore».
Secca la risposta di “Caio” Porta sull’accoglienza che riserveranno a Valerio Amoroso: «Mi interessa di più come si comporterà Amoroso nei nostri confronti, visto che l’ultima volta ad alzare i toni era stato lui dal parquet».
Apertura Forum. In via del tutto eccezionale, domani il botteghino del Biella Forum anticiperà il proprio orario di apertura alle 15.30. La Società invita tutti i tifosi a raggiungere il palazzetto con un po’ di anticipo per agevolare l’entrata del pubblico ai tornelli. Oltre ai tagliandi per assistere al derby, in biglietteria verranno consegnate le tessere di abbonamento.
Ad oggi gli abbonati sono 1.439, 33 in più rispetto al dato fatto registrare lo scorso anno. A questi andranno aggiunti i circa 1.200 biglietti già venduti, con un Forum che va verso il tutto esaurito per la prima di campionato. Da Torino per ora sono stati prenotati 300 biglietti.
M.L.
INTERVISTA
«Laquintana e Lombardi sapranno sorprendervi!»
Capitan Infante punta sui due giovani in vista dell’esordio contro Torino
Alle 18 di domani le parole non conteranno più niente, precedenti e pronostici non avranno più valore. Conterà solo la palla arancione che verrà lanciata in aria dall’arbitro. Biella e Torino di nuovo di fronte, pochi mesi dopo la serie playoff che si è finita a gara4 nel putiferio del post-partita sul parquet del PalaRuffini.
Protagonista della scintilla che accese la baraonda fu quel Valerio che alla vigilia della serie aveva riservato parola di stima per il pubblico biellese e che dopo gara3 venne di sua spontanea volontà in conferenza stampa per scusarsi di aver lanciato via il pallone.
Un’inezia rispetto al bacio e inchino di fronte al settore ospiti di gara4.
Capitan Infante, lei e Amoroso siete grandi amici, vi siete sentiti dopo quella partita o durante l’estate?
«No, non c’è stata occasione. Ma restiamo lo stesso buoni amici. Lo sfottò ci sta, lo sappiamo tutti, ma alla fine conta fare canestro».
Amoroso è in dubbio, preferirebbe vederlo in campo o sugli spalti?
«In campo, perché è sempre più bello giocare al completo».
A proposito di infortuni, Chillo e Voskuil hanno avuto problemi durante il ritiro e Raymond ha perso dieci giorni per un grave lutto. A che punto siete?
«Non siamo al 100%, lo sappiamo, ma stiamo cercando di recuperare il tempo perso per cause di forza maggiore. Ci avviciniamo all’esordio concentrati e consapevoli di affrontare una squadra attrezzata e più forte dell’anno scorso».
Torino non è l’unica ad essersi rinforzata, sarà un campionato spaccato in due?
«Credo piuttosto che sarà un campionato senza squadre materasso, con più lotta ad ogni livello».
Che novità dobbiamo attenderci dai giocatori della nuova Angelico?
«Vi sorprenderà il miglioramento di Lombardi nel ruolo di ala piccola e la sicurezza di Laquintana in regia, un ruolo difficile per un ragazzo così giovane».
Se Biella ha alcuni dei giovani italiani più interessanti, Torino ha di certo il gruppo italiano più esperto e forte, cosa ne pensa?
«Mi sembra di rivedere le Nazionali giovanili in cui ho giocato, perché ho giocato Giachetti, Mancinelli e Rosselli. È un gruppo fortissimo per questo campionato».
Coach Fabio Corbani presenta così la partita di domani: «Ci aspettiamo di vivere una bellissima festa di pallacanestro. Ci sarà tantissimo pubblico da una parte e dall’altra. In campo scenderanno giocatori di altissimo livello e giovani che vorranno dimostrare tutto il loro valore. Noi cercheremo di replicare la gara con Torino disputata in casa all’inizio della scorsa stagione facendo del nostro meglio e rendendo l’incontro difficile ai nostri avversari».
Matteo Lusiani
Qui Pms/ Amoroso e Mancinelli in forse: «Oggi decidiamo se giocano»
Bechi: «Che sia una gran del derby»
Il destino si è divertito mettendo subito sulla sua nuova strada l’Angelico, la squadra dove si è formato come allenatore d’alto livello e con la quale ha raggiunto una semifinale scudetto e ha giocato Final Eight di Coppa Italia ed Eurocup. Per Luca Bechi, 44 anni (foto), domani non può essere una partita normale, per diversi motivi: «Non è il primo ritorno al Forum da avversario - dice il coach Pms - ma certo sarà un’emozione particolare rivedere tante facce amiche, a Biella ho vissuto dieci anni. Tuttavia, oggi sono l’allenatore della Manital Torino e il nostro dovere sarà cercare di vincere per cominciare nel migliore dei modi un campionato che si preannuncia difficile e per dare una soddisfazione ai nostri tifosi, anche se ci presenteremo non nelle condizioni fisiche ottimali».
A ieri, infatti, tra gli indisponibili per domenica figuravano Mancinelli. Viglianisi e Amoroso, quest’ultimo proprio l’avversario tanto atteso dall’ambiente rossoblu dopo gli screzi nell’ultima gara di playoff: «Prenderemo una decisione tra oggi e domani» taglia corto Bechi.
Certo, una Torino senza i due pezzi da novanta italiani sarebbe meno pericolosa, ma l’Angelico dovrà evitare la trappola, nel caso, di allentare la pressione davanti ad una Pms decimata, sempre se lo sarà davvero.
Tuttavia per Bechi, anche con i roster al completo, la partita si presenta piena d’insidie, nonostante i guai pre campionato biellesi: «So di Voskuil e Raymond - spiega - ma pure noi abbiamo fatto a meno di Amoroso che si è operato al menisco. Ha ripreso a correre martedì, quindi, anche se giocasse, non sarebbe certo al top. Durante la preparazione abbiamo dovuto sopperire alla sua assenza modificando un po’ il nostro gioco e quindi arriviamo all’esordio non certo come avremmo voluto».
E sulle potenzialità di Biella all’esordio, il tecnico livornese aggiunge: «Biella ha cambiato pochissimo e in questa prima fase può contare parecchio e se uniamo tutto ciò alla spinta del pubblico di casa, per noi, che invece abbiamo cambiato moltissimo, sarà una partita delicata da affrontare. L’obiettivo resta comunque solo uno: vincere la partita».
Tifosi. Inutile negare che dopo gli sbeffeggi al pubblico biellese di Amoroso nell’ultima gara di playoff, per Torino e per il giocatore l’ambiente al Forum sarà abbastanza caldo.
Bechi che ne pensa?
«Dico che io non c’ero e non posso dire nulla a riguardo. Mi attendo un ambiente caldissimo, dove spero che ci saranno anche tanti nostri tifosi a sostenerci. Mi aspetto la goliardia tipica di un derby sulle tribune e anche una bella sfida giocata sul parquet. Sono certo che lunedì si parlerà del derby come di un gran bello spettacolo di basket».
Nelle fila di Torino, oltre a Bechi (a Biella dal 2001 al 2006 in qualità di assistant coach e dal 2006 al 2010 nel ruolo di head coach) ci sono, tra gli ex, il preparatore atletico Luigi Talamanca (per diverse stagioni nello staff di Pallacanestro Biella), Lorenzo Gergati (in rossoblu dal 2004 al 2006) e Guido Rosselli (a Biella nella stagione 2007/2008), oltre al presidente Antonio Forni.
Gabriele Pinna
pinna@primabiella.it
LA PARTITA
I roster
ANGELICO BIELLA: 6 Matteo Chillo, 8 Tommaso Laquintana, 10 Luca infante, 11 Eric Lombardi, 13 Simone Berti, 15 Benjamin Raymond, 20 Alan Voskuil, 21 Niccolò De Vico, 33 Domenico Marzaioli, Marco Chiavassa, Leonardo Calabrese, Luca Pollone. All.: Fabio Corbani.
PMS: 4 Tommaso Pichi, 5 Jacopo Giachetti, 6 Stefano Mancinelli, 8 Tommaso Fantoni, 9 Ares Fiore, 12 Ronald Lewis, 13 Valerio Amoroso, 14 Kenneth Viglianisi, 15 Davion Berry, 20 Guido Rosselli, 31 Lorenzo Gergati. All.: Luca Bechi.
ARBITRI: Gianfranco Ciaglia, Antonio Migotto e Mauro Belfiore.
Inno e diretta web
A cantare l'inno nazionale prima dell'inizio della gara sarà Aurora Calabrese (foto) della Accademia di canto “Perosi” di Biella. La aprtita sarà trasmessa in diretta streaming dal sito Lnp.