Festa per i 30 anni della Fabbrica della Ruota
E’ il 1984 l’anno chiave. Trent’anni fa giusti giusti, la Fabbrica della Ruota iniziava ad assumere i contorni del luogo che tutti conosciamo oggi come centro nevralgico di diffusione della cultura e della storia locale.
Il rilancio, la rifondazione dell’ex lanificio Zignone di Pray, prese avvio con l’allestimento della mostra “Archeologia industriale in Valsessera e Vallestrona”. L’anno successivo, anche a seguito di questa iniziativa, venne fondato il DocBi, il cui trentennale ricorrerà appunto nel 2015. E’ proprio per ricordare questo importante anniversario che il sodalizio ha organizzato una serata di festa che nel corso del “Turno di notte” di domenica 12 ottobre proporrà alcuni momenti di convivialità e di cultura. Tra questi ultimi, di particolare rilievo sarà l’allestimento di una piccola mostra dedicata all’opera artistica di Alfonso Sella: saranno presentati sui dipinti e disegni, le pietre scolpite, le carte dipinte e gli erbari realizzati assieme alla moglie Ada, che erano già stati oggetto della mostra “Per amare una pianta” allestita alla “Fabbrica della ruota” nel 2005. Inoltre, sarà questa l’ultima occasione per visitare la mostra “Dal filo di lana al filo d’acciaio”, che è stata allestita durante il periodo estivo, e per assistere alla proiezione del più antico filmato biellese esistente, girato attorno al 1913, che riprende le lavorazioni all’interno del lanificio Lora Totino di Pray.
Si tratterà in sostanza di un nuovo tassello di una storia che il Docbi, in tre decenni, ha arricchito costantemente di eventi e sapere. In più di venti anni di attività di ricerca e salvaguardia nell'ambito dell'archeologia industriale nel Biellese, infatti, il Docbi ha via via recepito, conservato e catalogato un importante insieme di fondi archivistici. Gli archivi vengono custoditi e resi accessibili ai ricercatori e agli studiosi nel Centro di Documentazione dell'Industria Tessile istituito proprio presso la Fabbrica della ruota. Che però non è solo questo. Ma è diventata anche un importante, imprescindibile strumento di cultura per le nuove generazioni. Un numero, solo per dare le giuste proporzioni: solo dieci anni fa, nel 2004, si festeggiava il cinquecentesimo gruppo scolastico in visita. Nel corso degli anni, nei percorsi dell’ex Lanificio sono transitate decine di migliaia di studenti. E ancora, non è tutto. Perché la Fabbrica della Ruota si è affermata in trent’anni anche come importante sede di mostre, esposizioni ed eventi. Qui il tema, ampio e diversificato, del patrimonio industriale nel Biellese è stato affrontato sotto molteplici punti di vista in sinergia con il Politecnico di Torino e con la collaborazione di vari Istituti culturali.
Domenica, dunque, tutto questo verrà celebrato con un grande evento. In un video realizzato da Ruggero Coltro, che verrà proiettato durante la serata, saranno sintetizzati alcuni dei momenti più significativi tra gli innumerevoli avvenimenti che si sono svolti alla “Fabbrica della ruota” nel corso del trentennio di attività, iniziando proprio dall’inaugurazione della mostra organizzata nel 1984 per iniziativa dell’allora assessore alla cultura Antonino Filiberti.