Addio alla tassa di soggiorno

Addio alla tassa di soggiorno
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Addio alla tassa di soggiorno. Dal primo gennaio 2015 chi alloggerà negli alberghi che si trovano nei confini del comune di Biella non dovrà più pagare il balzello.

 Lo ha deciso nella seduta di martedì il consiglio comunale riunito a Palazzo Oropa. Centomila euro in meno di entrate che, al momento, saranno recuperate attraverso minori fondi alla spesa discrezionale, in pratica attraverso la riduzione dei contributi alle associazioni. Ma il Comune, secondo l’assessore al bilancio Giorgio Gaido «riuscirà a rastrellare le risorse per garantire tali contributi nel 2015».

La polemica sulle mense.  Toni alti quando si è discusso dei fondi risparmiati dalla revisione del contratto del servizio mensa, che già a febbraio avevano portato a un risparmio di 70mila euro. «Prendiamo atto - ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro - della scelta politica del centrosinistra che sconta la tassa di soggiorno ai turisti, di certo non biellesi, o aiuta i ristoratori a pagare la bolletta rifiuti, ma non prevede l’istituzione di un fondo per la riduzione delle tariffe della mensa scolastica con i 70mila euro risparmiati. Eppure ricordo ancora bene le proteste e le manifestazioni contro il centrodestra quando vennero aumentate le tariffe». A mettere una pezza ci ha provato il consigliere Paolo Furia che nella replica ha sottolineato come «l’impegno politico della giunta sia quello di ridurre la pressione fiscale» e che «l’unica voce che poteva essere modificata nell’immediato era quella della tassa di soggiorno».
L’assestamento di bilancio  prevede anche l’istituzione di un fondo, inizialmente da 100mila euro, per aiutare le tre categorie penalizzate dalla tassa rifiuti. Questo fondo potrà essere ampliato grazie ai risparmi sulla raccolta dell’immondizia legate alla revisione dei passaggi concordati con Seab. Una partita da 200-300mila euro.

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