Cambia l'indicatore Isee, ecco le novità
Dal primo di gennaio è entrato in vigore il nuovo Isee, l'indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie per regolare l'accesso alle prestazioni scolastiche, sociali e sociosanitarie.
La giunta, con una delibera di lunedì scorso ha definito le linee guida per l'introduzione graduale di questo nuovo strumento che avrà, come punto di approdo necessario la revisione delle soglie di accesso ad alcuni dei servizi erogati dal Comune. In questo periodo di transizione, va specificato che nulla cambia per le prestazioni già in atto, cioè non sarà necessario per i nuclei familiari che hanno già presentato la documentazione nei mesi scorsi e stanno ancora usufruendo della prestazione (un esempio su tutti: le mense scolastiche) presentare una nuova documentazione . Per i nuclei familiari a cui il precedente Isee scade prima della fine dell'anno scolastico o che si sono trasferiti in città dopo il 1 gennaio e hanno presentato domanda per usufruire dei servizi è possibile presentare il nuovo Isee solo se risulta più conveniente per la famiglia, altrimenti verrà tenuto in considerazione quello “vecchio” (comunque presentato all'inizio dell'anno scolastico, nel caso dei servizi che riguardano la scuola) o quello presentato negli uffici del precedente Comune di residenza. Per tutte le nuove prestazioni, invece, sarà necessario presentare il nuovo Isee. «Il nostro impegno, da qui in avanti, è far sì che l'introduzione del nuovo Isee non risulti penalizzante per le famiglie che hanno bisogno di aiuto» spiega l'assessore ai servizi sociali Francesca Salivotti.