Abusava di una ragazzina in barca nel lago
Si era approfittato per quattro anni di una ragazzina durante le gite in barca al Lago di Viverone. Lei, figlia di amici, la prima volta aveva appena 10 anni e l’ultima 14, quando raccontò ai genitori che in barca su quel lago non ci voleva più andare.
La condanna. Accusato di abusi sessuali, un operaio di 55 anni che abita in un piccolo centro dell’Eporediese, a due passi dal confine col Biellese, è stato condannato l’altro giorno in tribunale a Ivrea, dal giudice Carlomaria Garbellotto, a sette anni e sei mesi di reclusione. Il pubblico ministero, Alessandro Gallo, aveva chiesto per l’imputato (difeso dall’avvocato Ferdinando Ferrero) una condanna a 9 anni di carcere.
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Si era approfittato per quattro anni di una ragazzina durante le gite in barca al Lago di Viverone. Lei, figlia di amici, la prima volta aveva appena 10 anni e l’ultima 14, quando raccontò ai genitori che in barca su quel lago non ci voleva più andare.
La condanna. Accusato di abusi sessuali, un operaio di 55 anni che abita in un piccolo centro dell’Eporediese, a due passi dal confine col Biellese, è stato condannato l’altro giorno in tribunale a Ivrea, dal giudice Carlomaria Garbellotto, a sette anni e sei mesi di reclusione. Il pubblico ministero, Alessandro Gallo, aveva chiesto per l’imputato (difeso dall’avvocato Ferdinando Ferrero) una condanna a 9 anni di carcere.
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