Furto a casa dell’amica appena morta
Sono comparsi in un altro procedimento penale i nomi di Rocco Lamanna, 54 anni, e della compagna Antonella Giuliani, 49 anni, di Vigliano, già coinvolti nell’inchiesta per le rapine al supermercato Unes di Dorzano ed entrambi già processati e condannati per quei fatti. Lamanna e Giuliani vengono chiamati in causa anche nel procedimento che, nei giorni scorsi, ha visto un terzo imputato, Emilio Giandelli, 65 anni, di Brusnengo, patteggiare davanti al giudice, Vincenza Puglisi, una pena a cinque mesi e dieci giorni di reclusione più 400 euro di multa con la condizionale. Era accusato d’aver commesso un furto a Curino insieme a Lamanna nell’abitazione di una signora, peraltro di loro conoscenza, deceduta da pochi giorni. Il processo per Lamanna e Giuliani è stato fissato per il prossimo 13 ottobre.
Secondo l’accusa, per entrare nell’abitazione di Curino, a cavallo tra giugno e luglio del 2011, i ladri avevano divelto un’inferriata. Si erano quindi impadroniti di un televisore di marca LG e di un computer portatile marca Samsung. Entrambi gli oggetti erano poi stati trovati dai carabinieri nel corso di una perquisizione mirata che aveva ordinato il sostituto procuratore, Ernesto Napolillo, nell’abitazione di Roasio del Lamanna e della Giuliani. I carabinieri cercavano anche dei gioielli, delle pellicce e altri oggetti rubati nell’appartamento della signora deceduta. Si erano così recati nel bar della Giuliani a Masserano, ma alla fine non avevano trovato nulla.
La donna deve rispondere del reato di favoreggiamento personale in quanto - stando al capo d’imputazione - avrebbe aiutato il compagno e il Giandelli a eludere le investigazioni pronunciando continui «non ricordo» alle domande che le avevano rivolto in sede di sommarie informazioni i militari della Guardia di finanza dell’aliquota in forza alla Procura nel mese di agosto del 2011.
V.Ca.
Sono comparsi in un altro procedimento penale i nomi di Rocco Lamanna, 54 anni, e della compagna Antonella Giuliani, 49 anni, di Vigliano, già coinvolti nell’inchiesta per le rapine al supermercato Unes di Dorzano ed entrambi già processati e condannati per quei fatti. Lamanna e Giuliani vengono chiamati in causa anche nel procedimento che, nei giorni scorsi, ha visto un terzo imputato, Emilio Giandelli, 65 anni, di Brusnengo, patteggiare davanti al giudice, Vincenza Puglisi, una pena a cinque mesi e dieci giorni di reclusione più 400 euro di multa con la condizionale. Era accusato d’aver commesso un furto a Curino insieme a Lamanna nell’abitazione di una signora, peraltro di loro conoscenza, deceduta da pochi giorni. Il processo per Lamanna e Giuliani è stato fissato per il prossimo 13 ottobre.
Secondo l’accusa, per entrare nell’abitazione di Curino, a cavallo tra giugno e luglio del 2011, i ladri avevano divelto un’inferriata. Si erano quindi impadroniti di un televisore di marca LG e di un computer portatile marca Samsung. Entrambi gli oggetti erano poi stati trovati dai carabinieri nel corso di una perquisizione mirata che aveva ordinato il sostituto procuratore, Ernesto Napolillo, nell’abitazione di Roasio del Lamanna e della Giuliani. I carabinieri cercavano anche dei gioielli, delle pellicce e altri oggetti rubati nell’appartamento della signora deceduta. Si erano così recati nel bar della Giuliani a Masserano, ma alla fine non avevano trovato nulla.
La donna deve rispondere del reato di favoreggiamento personale in quanto - stando al capo d’imputazione - avrebbe aiutato il compagno e il Giandelli a eludere le investigazioni pronunciando continui «non ricordo» alle domande che le avevano rivolto in sede di sommarie informazioni i militari della Guardia di finanza dell’aliquota in forza alla Procura nel mese di agosto del 2011.
V.Ca.