Un museo permanente nell’ex Loro

Un museo permanente nell’ex Loro
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VALLE MOSSO - L'amministrazione comunale di Valle Mosso ha aderito, con una delibera di giunta, alla Rete Museale Biellese. Nell'aprile dello scorso anno era stato inaugurato il “Museo Laboratorio dell'Arte della Stampa” presso la ex “Tipografia Loro”, attività che per molti anni ha operato sul territorio e ha chiuso nel 2011. Grazie ad un accordo con la proprietà dello stabile, la famiglia Bozzo, e l'ultimo gestore della tipografia, il signor Maurizio Pasi, si è pensato di realizzare un'esposizione permanente che potesse diffondere la cultura della stampa tradizionale anche alle nuove generazioni. 

«Questo museo racconta in maniera evidente il percorso storico della stampa, dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri con l'introduzione della stampa digitale – spiega Eusebio Fantini, assessore alla cultura - Come Amministrazione abbiamo ritenuto opportuno sfruttare questa opportunità e fare in modo che nel Biellese si conoscesse questa realtà. Aderendo alla Rete Museale Biellese, da giugno fino ad ottobre, tutte le domeniche, saranno presenti nel Museo due ragazzi che accoglieranno i visitatori e mostreranno le tecniche della stampa con le macchine più antiche. Il nostro desiderio infatti è che questo progetto, iniziato negli scorsi anni, non “muoia” semplicemente in un altro locale “abbandonato”. Proprio per questo ci siamo messi in contatto con la Rete Museale e abbiamo aderito al loro progetto di promozione territoriale. Inoltre, in questi mesi, ci siamo tenuti in contatto con una ragazza biellese, Francesca Premoli, che realizza e rilega artigianalmente libri di pregio. Potrebbe essere un ottimo abbinamento per promuovere un'eccellenza del territorio». 

Tale attività, favorendo la condivisione di risorse e finalità tra molti attori pubblici e privati, permette la valorizzazione dei patrimoni e dei siti messi in rete con il coinvolgimento di operatori museali appositamente selezionati, formati e remunerati che affiancano i gestori dei siti garantendone un'apertura costante e coordinata. «È infatti fondamentale riuscire, anche con il coinvolgimento delle scuole, a far conoscere la cultura del nostro territorio, spesso dimenticata», puntualizza l’assessore. Da mercoledì 1° aprile saranno aperte le adesioni per la selezione dei ragazzi che sceglieranno di tenere aperti i siti della rete museale.

VALLE MOSSO - L'amministrazione comunale di Valle Mosso ha aderito, con una delibera di giunta, alla Rete Museale Biellese. Nell'aprile dello scorso anno era stato inaugurato il “Museo Laboratorio dell'Arte della Stampa” presso la ex “Tipografia Loro”, attività che per molti anni ha operato sul territorio e ha chiuso nel 2011. Grazie ad un accordo con la proprietà dello stabile, la famiglia Bozzo, e l'ultimo gestore della tipografia, il signor Maurizio Pasi, si è pensato di realizzare un'esposizione permanente che potesse diffondere la cultura della stampa tradizionale anche alle nuove generazioni. 

«Questo museo racconta in maniera evidente il percorso storico della stampa, dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri con l'introduzione della stampa digitale – spiega Eusebio Fantini, assessore alla cultura - Come Amministrazione abbiamo ritenuto opportuno sfruttare questa opportunità e fare in modo che nel Biellese si conoscesse questa realtà. Aderendo alla Rete Museale Biellese, da giugno fino ad ottobre, tutte le domeniche, saranno presenti nel Museo due ragazzi che accoglieranno i visitatori e mostreranno le tecniche della stampa con le macchine più antiche. Il nostro desiderio infatti è che questo progetto, iniziato negli scorsi anni, non “muoia” semplicemente in un altro locale “abbandonato”. Proprio per questo ci siamo messi in contatto con la Rete Museale e abbiamo aderito al loro progetto di promozione territoriale. Inoltre, in questi mesi, ci siamo tenuti in contatto con una ragazza biellese, Francesca Premoli, che realizza e rilega artigianalmente libri di pregio. Potrebbe essere un ottimo abbinamento per promuovere un'eccellenza del territorio». 

Tale attività, favorendo la condivisione di risorse e finalità tra molti attori pubblici e privati, permette la valorizzazione dei patrimoni e dei siti messi in rete con il coinvolgimento di operatori museali appositamente selezionati, formati e remunerati che affiancano i gestori dei siti garantendone un'apertura costante e coordinata. «È infatti fondamentale riuscire, anche con il coinvolgimento delle scuole, a far conoscere la cultura del nostro territorio, spesso dimenticata», puntualizza l’assessore. Da mercoledì 1° aprile saranno aperte le adesioni per la selezione dei ragazzi che sceglieranno di tenere aperti i siti della rete museale.

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