Un “docufilm” sul cibo consapevole
Chi? Almeno 100 studenti delle classi di asilo, elementari e medie dell’Istituto “Santa Caterina” di Biella (alcuni nella foto). Cosa? Riso ed erbette di montagna. Come? In un documentario. Dove? A Expo Milano 2015. Sono questi gli ingredienti del progetto di educazione alimentare “Cibo consapevole: i sapori del Biellese dalla montagna alla pianura”, promosso dalla scuola con Asl Bi in collaborazione con Oasi Zegna, Slow Food Biella e “Sapori Biellesi”, che opera nell’ambito del DocBi. Un progetto, inaugurato lo scorso novembre, e che nel corso di questo mese entrerà ancor più nel vivo. Perché il traguardo Expo 2015, filosofia che l’ha animato, è vicino. Dopo una prima parte, curata dagli insegnanti del “Santa Caterina” e dagli esperti dell’Asl - i medici Michelangelo Valenti e Chiara Torelli -, a salire in cattedra è, ora, Mina Novello, volto e anima, anzi si dovrebbe dire gusto, di “Sapori Biellesi”. Il percorso sul riso ha previsto due visite guidate alla società agricola “Guerrini” di Salussola, per mostrare ai bambini prima taglio e lavorazione e, poi, semina. Le lezioni teoriche sono state accompagnate da quelle pratiche, in cui è stata ricostruita, mediante un plastico, una risaia o si è andati alla scoperta delle etichette dei prodotti e della giusta piramide alimentare. «Occorre ricreare la territorialità che i bambini stanno perdendo. E parlare loro della stagionalità, dell’etica, del problema dello spreco, per renderli protagonisti della loro alimentazione», spiega la dietista Torelli.
E adesso? Il 20 maggio la scolaresca si addentrerà tra i prati dell’Oasi Zegna e nella faggeta del “Bosco del Sorriso”, per procedere alla raccolta delle erbette e alla preparazione di piatti tipici del territorio biellese a “La Tana” di Stefano Perolo a Bielmonte. Non finisce qui: a breve, i bambini intervisteranno una delle ultime mondine in vita, età 92 anni e una storia tutta da scoprire. È proprio la storia il tema delle lezioni di Mina Novello, che accompagnerà e cucinerà per gli alunni fonduta di acetosa e risotto o frittata alle erbette: «Il riso, un tempo ingrediente nobile, è entrato nella gastronomia biellese quando le risaie erano ancora lontane dal nostro territorio. Veniva scambiato con le castagne, portate al piano».
Il documentario , che è in fase di produzione, testimonierà il percorso del progetto. Per approdare a Expo 2015, ciliegina delle Giornate del Risotto previsto per il 10 luglio e il 25 settembre, sotto la bandiera di “Sapori biellesi”, che potrà contare sull’ospitata nello stand dello chef pluristellato Davide Oldani. Insomma, il Biellese vanterà la partecipazione a Expo 2015 di non una, la media dell’Ic “San Francesco d’Assisi” la cui classe 2° E ha vinto il concorso con il cortometraggio “Mangia come parli”, ma di ben due scuole.
Giovanna Boglietti
Chi? Almeno 100 studenti delle classi di asilo, elementari e medie dell’Istituto “Santa Caterina” di Biella (alcuni nella foto). Cosa? Riso ed erbette di montagna. Come? In un documentario. Dove? A Expo Milano 2015. Sono questi gli ingredienti del progetto di educazione alimentare “Cibo consapevole: i sapori del Biellese dalla montagna alla pianura”, promosso dalla scuola con Asl Bi in collaborazione con Oasi Zegna, Slow Food Biella e “Sapori Biellesi”, che opera nell’ambito del DocBi. Un progetto, inaugurato lo scorso novembre, e che nel corso di questo mese entrerà ancor più nel vivo. Perché il traguardo Expo 2015, filosofia che l’ha animato, è vicino. Dopo una prima parte, curata dagli insegnanti del “Santa Caterina” e dagli esperti dell’Asl - i medici Michelangelo Valenti e Chiara Torelli -, a salire in cattedra è, ora, Mina Novello, volto e anima, anzi si dovrebbe dire gusto, di “Sapori Biellesi”. Il percorso sul riso ha previsto due visite guidate alla società agricola “Guerrini” di Salussola, per mostrare ai bambini prima taglio e lavorazione e, poi, semina. Le lezioni teoriche sono state accompagnate da quelle pratiche, in cui è stata ricostruita, mediante un plastico, una risaia o si è andati alla scoperta delle etichette dei prodotti e della giusta piramide alimentare. «Occorre ricreare la territorialità che i bambini stanno perdendo. E parlare loro della stagionalità, dell’etica, del problema dello spreco, per renderli protagonisti della loro alimentazione», spiega la dietista Torelli.
E adesso? Il 20 maggio la scolaresca si addentrerà tra i prati dell’Oasi Zegna e nella faggeta del “Bosco del Sorriso”, per procedere alla raccolta delle erbette e alla preparazione di piatti tipici del territorio biellese a “La Tana” di Stefano Perolo a Bielmonte. Non finisce qui: a breve, i bambini intervisteranno una delle ultime mondine in vita, età 92 anni e una storia tutta da scoprire. È proprio la storia il tema delle lezioni di Mina Novello, che accompagnerà e cucinerà per gli alunni fonduta di acetosa e risotto o frittata alle erbette: «Il riso, un tempo ingrediente nobile, è entrato nella gastronomia biellese quando le risaie erano ancora lontane dal nostro territorio. Veniva scambiato con le castagne, portate al piano».
Il documentario , che è in fase di produzione, testimonierà il percorso del progetto. Per approdare a Expo 2015, ciliegina delle Giornate del Risotto previsto per il 10 luglio e il 25 settembre, sotto la bandiera di “Sapori biellesi”, che potrà contare sull’ospitata nello stand dello chef pluristellato Davide Oldani. Insomma, il Biellese vanterà la partecipazione a Expo 2015 di non una, la media dell’Ic “San Francesco d’Assisi” la cui classe 2° E ha vinto il concorso con il cortometraggio “Mangia come parli”, ma di ben due scuole.
Giovanna Boglietti