«Asili? Non possiamo più assumere»
«Voglio subito sgomberare il campo, non siamo dei bugiardi. Quando era uscita la notizia dell’esternalizzazione degli asili, a febbraio, la nostra giunta non aveva ancora affrontato l’argomento». L’assessore al personale del Comune di Biella, Fulvia Zago, ci tiene a fare chiarezza, con la propria versione, su una vicenda che sta creando non poche polemiche in città: la decisione di esternalizzare il servizio degli asili nido di Chiavazza e del Masarone, che a settembre non riapriranno più in attesa che vengano espletate tutte le pratiche per l’assegnazione a privati dei servizi nei due quartieri cittadini di Chiavazza e del Villaggio La Marmora. Secondo Zago l’esternalizzazione del servizio è l’unica strada che si può seguire a causa del blocco del turnover innanzitutto e dell’impossibilità di sforare il patto di stabilità in secondo luogo. «Negli anni - sottolinea Zago - abbiamo perso una decina di figure, tra educatrici e personale dedicato ai nidi. E da qui al 2017 andremo a perdere ulteriori otto educatori che potranno essere rimpiazzati solo in parte. Per questi sei mesi del 2015 il Comune può assumere cinque persone. Anche se le destinassimo tutte agli asili nido non risolveremmo il problema. Probabilmente lo sposteremmo soltanto». A chi, invece, suggerisce i contratti a progetto per continuare a mantenere sotto il controllo comunale i due asili, Zago risponde: «Sono io la prima a non essere felice di esternalizzare servizi. Crede che non si sia pensato a questa soluzione? I contratti a progetto avrebbero una durata annuale e anche in questo caso non si andrebbe a garantire continuità. Dopo aver approfondito la vicenda possiamo dire che l’esternalizzazione è l’unica strada che si può seguire».
Enzo Panelli
«Voglio subito sgomberare il campo, non siamo dei bugiardi. Quando era uscita la notizia dell’esternalizzazione degli asili, a febbraio, la nostra giunta non aveva ancora affrontato l’argomento». L’assessore al personale del Comune di Biella, Fulvia Zago, ci tiene a fare chiarezza, con la propria versione, su una vicenda che sta creando non poche polemiche in città: la decisione di esternalizzare il servizio degli asili nido di Chiavazza e del Masarone, che a settembre non riapriranno più in attesa che vengano espletate tutte le pratiche per l’assegnazione a privati dei servizi nei due quartieri cittadini di Chiavazza e del Villaggio La Marmora. Secondo Zago l’esternalizzazione del servizio è l’unica strada che si può seguire a causa del blocco del turnover innanzitutto e dell’impossibilità di sforare il patto di stabilità in secondo luogo. «Negli anni - sottolinea Zago - abbiamo perso una decina di figure, tra educatrici e personale dedicato ai nidi. E da qui al 2017 andremo a perdere ulteriori otto educatori che potranno essere rimpiazzati solo in parte. Per questi sei mesi del 2015 il Comune può assumere cinque persone. Anche se le destinassimo tutte agli asili nido non risolveremmo il problema. Probabilmente lo sposteremmo soltanto». A chi, invece, suggerisce i contratti a progetto per continuare a mantenere sotto il controllo comunale i due asili, Zago risponde: «Sono io la prima a non essere felice di esternalizzare servizi. Crede che non si sia pensato a questa soluzione? I contratti a progetto avrebbero una durata annuale e anche in questo caso non si andrebbe a garantire continuità. Dopo aver approfondito la vicenda possiamo dire che l’esternalizzazione è l’unica strada che si può seguire».
Enzo Panelli