Ex medico legale nei guai per truffa e peculato
BIELLA - Nonostante fosse un dirigente di prima fascia in servizio in un ente pubblico, un medico legale biellese aveva svolto, nel periodo tra il 2002 e il 2012, sino alla data del suo licenziamento, circa 1.200 prestazioni definite “extra-ufficio”, utilizzando in modo indebito sia la struttura sia le attrezzature per le diagnosi di proprietà dello stesso ente, senza aver mai chiesto l’autorizzazione a farlo e senza, pertanto, averla ottenuta. In tal caso avrebbe causato un notevole danno per le casse statali corrispondente alle somme percepite in modo indebito dal medico nell’ambito dell’esercizio dell’attività libero-professionale.
L’indagine che ha portato a scoprire l’abuso e a denunciare il medico, è stata condotta dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Biella. I finanzieri hanno valutato la possibile esistenza di incompatibilità e cumulo di incarichi.
L’attività si è conclusa con la segnalazione del professionista alla magistratura ordinaria per le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato, peculato e abuso d’ufficio, nonché alla magistratura contabile per un danno patrimoniale all’erario quantificato in 163.950 euro.
V.Ca.
Leggi l’articolo integrale sull’Eco di Biella di sabato 16 maggio 2015
BIELLA - Nonostante fosse un dirigente di prima fascia in servizio in un ente pubblico, un medico legale biellese aveva svolto, nel periodo tra il 2002 e il 2012, sino alla data del suo licenziamento, circa 1.200 prestazioni definite “extra-ufficio”, utilizzando in modo indebito sia la struttura sia le attrezzature per le diagnosi di proprietà dello stesso ente, senza aver mai chiesto l’autorizzazione a farlo e senza, pertanto, averla ottenuta. In tal caso avrebbe causato un notevole danno per le casse statali corrispondente alle somme percepite in modo indebito dal medico nell’ambito dell’esercizio dell’attività libero-professionale.
L’indagine che ha portato a scoprire l’abuso e a denunciare il medico, è stata condotta dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Biella. I finanzieri hanno valutato la possibile esistenza di incompatibilità e cumulo di incarichi.
L’attività si è conclusa con la segnalazione del professionista alla magistratura ordinaria per le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato, peculato e abuso d’ufficio, nonché alla magistratura contabile per un danno patrimoniale all’erario quantificato in 163.950 euro.
V.Ca.
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