Biella... Selvatica si apre alla natura

BIELLA - Fotografia, pittura, scultura e poi cinema, didattica, musica e teatro: la natura si esprime a Biella in tutte le sue forme nell’ambito del Festival naturalistico “Selvatica”. Giunto alla quarta edizione, il Festival - organizzato da E20&Progetti e sostenuto dalla Fondazione Crb - fa incontrare arte e natura per raccontarle entrambe in modo nuovo e da quest’anno proverà anche a far dialogare Biella Piazzo e Biella Piano, grazie al coinvolgimento di un gran numero di sedi espositive, tra cui Palazzo Gromo Losa (dove si terrà l’inaugurazione venerdì alle ore 18), Palazzo Ferrero e lo Spazio Cultura della Crb senza dimenticare altre interessanti sedi come lo Spazio Cigna di via Italia spingendosi fino alla Trappa sul Tracciolino, a Oropa e a Sala Biellese. Palazzo Gromo Losa in particolare, con i suoi splendidi giardini all’italiana, si aprirà per la prima volta all’arte ospitando, tra archi di rose e fontane zampillanti, suggestive sculture a tema naturalistico e, nei nuovi spazi espositivi, il cuore delle mostre pittoriche e fotografiche di Selvatica.
Uno scrigno di gioielli che si apre alla città facendo rete con gli enti e le associazioni culturali che da anni operano per valorizzare il Biellese. Un programma fittissimo di eventi attende infatti i visitatori che, seguendo il “filo verde” che collega idealmente la città al territorio, potranno scoprire angoli suggestivi del Biellese e apprezzare le bellezze discrete di una provincia forse nascosta ma certamente capace di produrre appuntamenti culturali di interesse.
Il festival si apre sabato ai visitatori in tutte le sue sedi ad ingresso gratuito e proseguirà con vari eventi (fra cui anche una sezione dedicata al cinema) ed iniziative fino a domenica 28 giugno. A Palazzo Gromo Losa e nel Giardino all’italiana sono previste quattro mostre: Marco Ramasso “Oltre il silenzio”, il meglio del concorso naturalistico tedesco “Glanzlichter” che surroga il “Wildlife Photographer of the Year” punto di forza del castello di Bard, Giuseppe Carta con le sculture “La rinascita dopo l’incendio” e Rosella Malinverni con “Farfalle”. A Palazzo Ferrero, dal Museo di Scienze naturali di Torino, Elisa Mearelli, Franco Borrelli e Piergiorgio Migliore propongono “Insecta - Amare La Natura” a cura del Fotoclub Biella. Alla Trappa ci sono mostre di Bruno Nicolo, Chiara Simone e Rita Torello Viera. A Oropa nella sala della dottrina Ammassalik con “Il lato nascosto della Groenlandia”, allo Spazio Cigna “Giorgio Cigna - Natura nascosta e ritrovata”, allo Spazio Cultura Crb Maurizio Corona con “Ruscello verticale” e a Sala Biellese al Circolo Andirivieni di Legambiente “7 storie di biodiversità”.
Roberto Azzoni
BIELLA - Fotografia, pittura, scultura e poi cinema, didattica, musica e teatro: la natura si esprime a Biella in tutte le sue forme nell’ambito del Festival naturalistico “Selvatica”. Giunto alla quarta edizione, il Festival - organizzato da E20&Progetti e sostenuto dalla Fondazione Crb - fa incontrare arte e natura per raccontarle entrambe in modo nuovo e da quest’anno proverà anche a far dialogare Biella Piazzo e Biella Piano, grazie al coinvolgimento di un gran numero di sedi espositive, tra cui Palazzo Gromo Losa (dove si terrà l’inaugurazione venerdì alle ore 18), Palazzo Ferrero e lo Spazio Cultura della Crb senza dimenticare altre interessanti sedi come lo Spazio Cigna di via Italia spingendosi fino alla Trappa sul Tracciolino, a Oropa e a Sala Biellese. Palazzo Gromo Losa in particolare, con i suoi splendidi giardini all’italiana, si aprirà per la prima volta all’arte ospitando, tra archi di rose e fontane zampillanti, suggestive sculture a tema naturalistico e, nei nuovi spazi espositivi, il cuore delle mostre pittoriche e fotografiche di Selvatica.
Uno scrigno di gioielli che si apre alla città facendo rete con gli enti e le associazioni culturali che da anni operano per valorizzare il Biellese. Un programma fittissimo di eventi attende infatti i visitatori che, seguendo il “filo verde” che collega idealmente la città al territorio, potranno scoprire angoli suggestivi del Biellese e apprezzare le bellezze discrete di una provincia forse nascosta ma certamente capace di produrre appuntamenti culturali di interesse.
Il festival si apre sabato ai visitatori in tutte le sue sedi ad ingresso gratuito e proseguirà con vari eventi (fra cui anche una sezione dedicata al cinema) ed iniziative fino a domenica 28 giugno. A Palazzo Gromo Losa e nel Giardino all’italiana sono previste quattro mostre: Marco Ramasso “Oltre il silenzio”, il meglio del concorso naturalistico tedesco “Glanzlichter” che surroga il “Wildlife Photographer of the Year” punto di forza del castello di Bard, Giuseppe Carta con le sculture “La rinascita dopo l’incendio” e Rosella Malinverni con “Farfalle”. A Palazzo Ferrero, dal Museo di Scienze naturali di Torino, Elisa Mearelli, Franco Borrelli e Piergiorgio Migliore propongono “Insecta - Amare La Natura” a cura del Fotoclub Biella. Alla Trappa ci sono mostre di Bruno Nicolo, Chiara Simone e Rita Torello Viera. A Oropa nella sala della dottrina Ammassalik con “Il lato nascosto della Groenlandia”, allo Spazio Cigna “Giorgio Cigna - Natura nascosta e ritrovata”, allo Spazio Cultura Crb Maurizio Corona con “Ruscello verticale” e a Sala Biellese al Circolo Andirivieni di Legambiente “7 storie di biodiversità”.
Roberto Azzoni