Il maniaco della Burcina c’è davvero
Stavolta il maniaco della Burcina potrebbe essere un essere reale e non partorito della fantasia galoppante di qualcuno in grado di intravvedere sagome di esseri viventi sullo sfondo di sfocate fotografie. Testimoni sarebbero due ragazze che l’altro pomeriggio alle 18 stavano camminando lungo la salita dei Gallinit con l’intenzione di entrare nel parco e raggiungere la torre, in vetta alla collina. «Un tizio si è avvicinato e ci ha mostrato le sue parti intime. Poi è scappato...», ha spiegato, sconvolta dall’accaduto, una delle due ragazze all’operatore della centrale operativa dei carabinieri. Che ha subito diramato la descrizione del presunto maniaco e ha inviato in Burcina una delle pattuglie del Nucleo radiomobile.
Valter Caneparo
Stavolta il maniaco della Burcina potrebbe essere un essere reale e non partorito della fantasia galoppante di qualcuno in grado di intravvedere sagome di esseri viventi sullo sfondo di sfocate fotografie. Testimoni sarebbero due ragazze che l’altro pomeriggio alle 18 stavano camminando lungo la salita dei Gallinit con l’intenzione di entrare nel parco e raggiungere la torre, in vetta alla collina. «Un tizio si è avvicinato e ci ha mostrato le sue parti intime. Poi è scappato...», ha spiegato, sconvolta dall’accaduto, una delle due ragazze all’operatore della centrale operativa dei carabinieri. Che ha subito diramato la descrizione del presunto maniaco e ha inviato in Burcina una delle pattuglie del Nucleo radiomobile.
Valter Caneparo