Botte alla moglie, libero l’agente

Botte alla moglie, libero l’agente

E’ stato liberato ieri mattina, al temine della prima udienza del processo, Simone D., 43 anni, l’agente di Polizia penitenziaria arrestato a febbraio dai carabinieri per aver maltrattato e picchiato di continuo la moglie dalla quale era di fatto separato da quasi un anno e mezzo. L’istanza di revoca della custodia cautelare, è stata presentata ieri mattina dal difensore, avvocato Sandro Delmastro. Dal carcere riservato ai componenti delle forze dell’ordine, a Verbania, l’agente era stato in seguito messo ai domiciliari a casa del padre ad Avellino. Ora è tornato libero.

Mercoledì mattina, davanti al giudice, Paola Rava, è stata sentita anche la moglie dell’imputato. Tra interruzioni, pianti, singhiozzi, frasi colme di risentimento, la deposizione è proseguita per circa due ore e mezza. La donna – incalzata dalle domande del pubblico ministero, Maria Bambino – ha raccontato il lungo e difficile periodo in cui, nonostante i due fossero separati da mesi, il marito avrebbe continuato a pedinarla, molestarla e persino minacciarla e picchiarla.

V.Ca.

Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 4 giugno 2015 

E’ stato liberato ieri mattina, al temine della prima udienza del processo, Simone D., 43 anni, l’agente di Polizia penitenziaria arrestato a febbraio dai carabinieri per aver maltrattato e picchiato di continuo la moglie dalla quale era di fatto separato da quasi un anno e mezzo. L’istanza di revoca della custodia cautelare, è stata presentata ieri mattina dal difensore, avvocato Sandro Delmastro. Dal carcere riservato ai componenti delle forze dell’ordine, a Verbania, l’agente era stato in seguito messo ai domiciliari a casa del padre ad Avellino. Ora è tornato libero.

Mercoledì mattina, davanti al giudice, Paola Rava, è stata sentita anche la moglie dell’imputato. Tra interruzioni, pianti, singhiozzi, frasi colme di risentimento, la deposizione è proseguita per circa due ore e mezza. La donna – incalzata dalle domande del pubblico ministero, Maria Bambino – ha raccontato il lungo e difficile periodo in cui, nonostante i due fossero separati da mesi, il marito avrebbe continuato a pedinarla, molestarla e persino minacciarla e picchiarla.

V.Ca.

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