L’Asl attiva il 2° acceleratore lineare
BIELLA - La radioterapia dell’Asl di Biella dispone di due acceleratori lineari di ultima generazione, donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per dotare la nuova struttura ospedaliera di tecnologie di prim’ordine a livello regionale e nazionale nel trattamento radioterapico dei tumori. Mentre uno dei due acceleratori lineari è entrato in funzione con l’attivazione del nuovo presidio ospedaliero, il secondo verrà reso operativo nei prossimi giorni, come spiega Gregorio Moro, direttore della struttura complessa di radioterapia: «Attualmente, con un solo acceleratore, che lavora a pieno regime, riusciamo ad effettuare circa 40 trattamenti al giorno sui nostri pazienti. Attiveremo a breve, per alcune ore al giorno, anche il secondo, raggiungendo un numero complessivo di 50-55 trattamenti giornalieri. Quando, nei prossimi mesi, arriveranno due nuovi medici di radioterapia e due nuovi tecnici sanitari a rinforzo della struttura, saremo in grado di far funzionare a tempo pieno anche il secondo acceleratore, eseguendo circa 80 trattamenti ed azzerando, di fatto, le liste d’attesa per i pazienti biellesi da noi in cura».
Con l’azzeramento delle liste di attesa, la radioterapia dell’Asl Bi si candida a diventare un polo di attrazione per i pazienti provenienti da altre aziende sanitarie, i quali nel nuovo ospedale potranno disporre di macchinari di qualità, al pari dei centri di riferimento nazionali. I due acceleratori lineari in dotazione al “Degli Infermi” sono, infatti, tra i più tecnologicamente evoluti sul mercato per qualità ed efficacia delle prestazioni erogate. Uno di essi è integrato con una Tac che consente, nei trattamenti più complessi, di verificare, subito prima dell’erogazione della radioterapia, che i fasci di radiazioni siano perfettamente orientati sul volume bersaglio, per ridurre al minimo l’irradiazione dei tessuti sani e per poter erogare la massima dose al tumore.
Gianni Bonelli, direttore generale dell’Asl di Biella, spiega: «L’entrata in funzione del secondo acceleratore lineare e l’assunzione di nuovo personale sanitario per la radioterapia consentiranno di implementare l’attività della struttura diretta dal dottor Moro, dunque di soddisfare pienamente l’offerta di servizi all’utenza biellese e di trattare i pazienti provenienti da altre aziende sanitarie. Lavoreremo in questa direzione anche su altri reparti, compatibilmente con le risorse di cui disponiamo, per far sì che il nostro nuovo ospedale assuma rilevanza strategica nel panorama sanitario regionale».
E.P.
BIELLA - La radioterapia dell’Asl di Biella dispone di due acceleratori lineari di ultima generazione, donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per dotare la nuova struttura ospedaliera di tecnologie di prim’ordine a livello regionale e nazionale nel trattamento radioterapico dei tumori. Mentre uno dei due acceleratori lineari è entrato in funzione con l’attivazione del nuovo presidio ospedaliero, il secondo verrà reso operativo nei prossimi giorni, come spiega Gregorio Moro, direttore della struttura complessa di radioterapia: «Attualmente, con un solo acceleratore, che lavora a pieno regime, riusciamo ad effettuare circa 40 trattamenti al giorno sui nostri pazienti. Attiveremo a breve, per alcune ore al giorno, anche il secondo, raggiungendo un numero complessivo di 50-55 trattamenti giornalieri. Quando, nei prossimi mesi, arriveranno due nuovi medici di radioterapia e due nuovi tecnici sanitari a rinforzo della struttura, saremo in grado di far funzionare a tempo pieno anche il secondo acceleratore, eseguendo circa 80 trattamenti ed azzerando, di fatto, le liste d’attesa per i pazienti biellesi da noi in cura».
Con l’azzeramento delle liste di attesa, la radioterapia dell’Asl Bi si candida a diventare un polo di attrazione per i pazienti provenienti da altre aziende sanitarie, i quali nel nuovo ospedale potranno disporre di macchinari di qualità, al pari dei centri di riferimento nazionali. I due acceleratori lineari in dotazione al “Degli Infermi” sono, infatti, tra i più tecnologicamente evoluti sul mercato per qualità ed efficacia delle prestazioni erogate. Uno di essi è integrato con una Tac che consente, nei trattamenti più complessi, di verificare, subito prima dell’erogazione della radioterapia, che i fasci di radiazioni siano perfettamente orientati sul volume bersaglio, per ridurre al minimo l’irradiazione dei tessuti sani e per poter erogare la massima dose al tumore.
Gianni Bonelli, direttore generale dell’Asl di Biella, spiega: «L’entrata in funzione del secondo acceleratore lineare e l’assunzione di nuovo personale sanitario per la radioterapia consentiranno di implementare l’attività della struttura diretta dal dottor Moro, dunque di soddisfare pienamente l’offerta di servizi all’utenza biellese e di trattare i pazienti provenienti da altre aziende sanitarie. Lavoreremo in questa direzione anche su altri reparti, compatibilmente con le risorse di cui disponiamo, per far sì che il nostro nuovo ospedale assuma rilevanza strategica nel panorama sanitario regionale».
E.P.