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Scaduto il termine del 16 giugno per il versamento dell’acconto Imu e Tasi 2015, è possibile, per i contribuenti che non hanno provveduto al versamento, effettuare il ravvedimento operoso.
È stata recentemente introdotta una nuova chance di ravvedimento, entro 90 giorni dalla scadenza (quindi 14 settembre), con la sanzione del 3,33%, che si aggiunge al cosiddetto “ravvedimento sprint” entro 14 giorni dal termine di legge con la sanzione dello 0,2 % per ciascun giorno di ritardo, e al ravvedimento breve entro 30 giorni con la sanzione del 3%.