Cinque mesi per furto
BIELLA - Si trovava ai “Giardini Zumaglini”, nel centro di Biella, dove ero solito stazionare. E da lì è stato accompagnato in Questura dagli agenti della Squadra Mobile, che l’hanno rintracciato.
N.O., giovane biellese di 21 anni, ora si trova nella casa circondariale di Biella, dove dovrà scontare un periodo di detenzione della durata di cinque mesi.
L’arresto è stato compiuto dai poliziotti mercoledì mattina, motivato da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Novara. La ragione: una condanna per furto aggravato in concorso.
L’episodio risale a due anni fa. Era il giugno 2013, quando il giovane N.O., assieme ad altre persone, si era reso responsabile di un furto, ordito ai danni di un viaggiatore a bordo di un treno.
Subito arrestato, con i suoi complici, dal personale della Polizia Ferroviaria di Novara, per il ragazzo si è aperto il processo, che ha in seguito portato all’ordine di esecuzione per la carcerazione.
Ora per il giovane, due anni dopo il fatto, è tempo di scontare la pena - detenzione pari a un periodo di cinque mesi -, e per lui si sono, perciò, aperte le porte del carcere di via dei Tigli.
G.B.
BIELLA - Si trovava ai “Giardini Zumaglini”, nel centro di Biella, dove ero solito stazionare. E da lì è stato accompagnato in Questura dagli agenti della Squadra Mobile, che l’hanno rintracciato.
N.O., giovane biellese di 21 anni, ora si trova nella casa circondariale di Biella, dove dovrà scontare un periodo di detenzione della durata di cinque mesi.
L’arresto è stato compiuto dai poliziotti mercoledì mattina, motivato da un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Novara. La ragione: una condanna per furto aggravato in concorso.
L’episodio risale a due anni fa. Era il giugno 2013, quando il giovane N.O., assieme ad altre persone, si era reso responsabile di un furto, ordito ai danni di un viaggiatore a bordo di un treno.
Subito arrestato, con i suoi complici, dal personale della Polizia Ferroviaria di Novara, per il ragazzo si è aperto il processo, che ha in seguito portato all’ordine di esecuzione per la carcerazione.
Ora per il giovane, due anni dopo il fatto, è tempo di scontare la pena - detenzione pari a un periodo di cinque mesi -, e per lui si sono, perciò, aperte le porte del carcere di via dei Tigli.
G.B.