L'Its stringe il nodo con le aziende
Un monte di 1.800 ore, ripartite in quattro semestri, e almeno cinque tirocini in azienda in due anni della durata di un paio di settimane, un mese al massimo.
Il biennio post-diploma dell’Its di Biella, uno dei tre esistenti in Italia con Prato e Brescia ma unico nel suo genere, punta sui numeri. Compresi quelli che riguardano gli esiti raccolti al termine del percorso formativo offerto, in questi tre anni di vita, ai propri iscritti. E contano una percentuale altissima di tecnici superiori impiegati in apprendistato o/e poi assunti con contratto a tempo indeterminato: siamo sul 90 per cento. Parola di Simone Villa, Marco Barattino, Marco Portera e Paolo Luigi Castagna, che a breve sosterranno l’esame finale e inizieranno subito a lavorare, complice il tirocinio di sei mesi, proprio dove hanno portato avanti lo stage. Ora che il buco generazionale di addetti del settore va facendosi sentire, vuoi per i pensionamenti in vista vuoi perché le aziende ricominciano a cercare personale, è proprio questo istituto, nato a livello nazionale per volontà di Confindustria, a cui l’Unione Industriale Biellese con Ideabiella guarda, in quanto collante tra mondo della scuola e necessità delle aziende locali. Ecco spiegato il sostegno che le stesse si sentono di dare al biennio, che conta, in quanto fondazione, anche sull’appoggio di altri attori importanti: Città Studi, Provincia, Camera di Commercio e Iis “Q. Sella”.
L’impronta che l’Uib con i marchi di Ideabiella chiede, dunque, all’Its fa sentire queste necessità. Saranno le aziende, ora che le iscrizioni al nuovo ciclo formativo 2015-2017 dell’Its sono aperte, a selezionare i candidati via colloquio motivazionale e test d’ingresso. E saranno le aziende a seguirli nei tirocini, grazie all’intervento di appositi tutor aziendali. Come saranno le aziende a mettere a disposizione apposite borse di studio. Loro la supervisione del programma didattico concordato con la direzione dell’istituto, la cui referente è la professoressa Silvia Moglia.
Obiettivo del nuovo ciclo - auspica il direttore di Uib, Pier Francesco Corcione - è riniziare con 22 nuovi iscritti: «Nella speranza, in futuro, di arrivare anche a 200 allievi, per un Its nazionale. Da queste figure altamente specializzate, passa l’identità del Biellese: know how inimitabile e riconoscibilità sul mercato».
G.B.