Rifiuti più “salati” per le famiglie

Rifiuti più “salati” per le  famiglie
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BIELLA - «Un provvedimento che scontenta tutti». Il presidente di Ascom Mario Novaretti non usa mezzi termini per commentare le bollette dei rifiuti che in questi giorni stanno giungendo nelle buche delle lettere di famiglie, uffici e commercianti. «Non ci hanno voluti ascoltare e questo è il risultato - aggiunge - con aumenti alle famiglie e sconti bassi per chi ha attività. Solo i supermercati, secondo le nostre stime, hanno una riduzione del 10 per cento...». Novaretti è determinato: «L’anno scorso abbiamo provato a ragionare col Comune proponendo delle soluzioni, ma non siamo stati ascoltati. Ora valuteremo altre strade da percorrere, certamente più incisive». 

I calcoli del Comune, però, non coincidono. «Abbiamo ripartito meglio i costi del servizio - spiega l’assessore Giorgio Gaido -, il che si traduce per le famiglie in un aumento del 2-3 per cento medio, quasi impercettibile. Sul 2013, inoltre, rimane una riduzione di dieci punti percentuali». E sui commercianti aggiunge: «Lo sconto praticato alle cinque categorie più colpite nel 2014 è di circa il 30 per cento. Ci pare sia stata una scelta equa che mette a posto delle incongruenze che si erano verificate lo scorso anno». 

Enzo Panelli

Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 23 luglio 2015

BIELLA - «Un provvedimento che scontenta tutti». Il presidente di Ascom Mario Novaretti non usa mezzi termini per commentare le bollette dei rifiuti che in questi giorni stanno giungendo nelle buche delle lettere di famiglie, uffici e commercianti. «Non ci hanno voluti ascoltare e questo è il risultato - aggiunge - con aumenti alle famiglie e sconti bassi per chi ha attività. Solo i supermercati, secondo le nostre stime, hanno una riduzione del 10 per cento...». Novaretti è determinato: «L’anno scorso abbiamo provato a ragionare col Comune proponendo delle soluzioni, ma non siamo stati ascoltati. Ora valuteremo altre strade da percorrere, certamente più incisive». 

I calcoli del Comune, però, non coincidono. «Abbiamo ripartito meglio i costi del servizio - spiega l’assessore Giorgio Gaido -, il che si traduce per le famiglie in un aumento del 2-3 per cento medio, quasi impercettibile. Sul 2013, inoltre, rimane una riduzione di dieci punti percentuali». E sui commercianti aggiunge: «Lo sconto praticato alle cinque categorie più colpite nel 2014 è di circa il 30 per cento. Ci pare sia stata una scelta equa che mette a posto delle incongruenze che si erano verificate lo scorso anno». 

Enzo Panelli

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