Giardini insicuri, summit in questura
BIELLA - La percezione di insicurezza che si respira attraversando i giardini Zumaglini in questi ultimi giorni d’estate, come manifestato da molti cittadini biellesi, è chiara. A chiedere una soluzione decisa da parte del sindaco Marco Cavicchioli, sono soprattutto i rappresentanti di Lega Nord che vogliono un’ordinanza ad hoc contro il consumo di alcolici nel giardino della città. Una soluzione che presto diventerà mozione, come annuncia il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Giacomo Moscarola. Spinta che il primo cittadino, però, rimanda al mittente. «Firmare un’ordinanza di questo genere - sottolinea - significherebbe solamente spostare il problema da un’altra parte. E’ invece necessario intervenire attraverso la rete di assistenti sociali, servizi dell’Asl e volontariato, con l’ausilio delle forze dell’ordine, per cercare di risolvere il problema».
Il Comune di Biella, intanto, parteciperà all'incontro convocato per i primi giorni di settembre in Questura per esaminare la situazione dei giardini Zumaglini. «Stiamo lavorando in collaborazione con il questore per affrontare il tema - spiega l'assessore al sociale Francesca Salivotti -. Abbiamo coinvolto altri servizi sanitari e il mondo dell'associazionismo. Lo scopo è di riflettere insieme se e quali siano le possibili azioni perseguibili, nell'ottica condivisa che non è possibile unicamente pensare a interventi repressivi, ovvero gli interventi della polizia».
Enzo Panelli
Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 27 agosto 2015
BIELLA - La percezione di insicurezza che si respira attraversando i giardini Zumaglini in questi ultimi giorni d’estate, come manifestato da molti cittadini biellesi, è chiara. A chiedere una soluzione decisa da parte del sindaco Marco Cavicchioli, sono soprattutto i rappresentanti di Lega Nord che vogliono un’ordinanza ad hoc contro il consumo di alcolici nel giardino della città. Una soluzione che presto diventerà mozione, come annuncia il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Giacomo Moscarola. Spinta che il primo cittadino, però, rimanda al mittente. «Firmare un’ordinanza di questo genere - sottolinea - significherebbe solamente spostare il problema da un’altra parte. E’ invece necessario intervenire attraverso la rete di assistenti sociali, servizi dell’Asl e volontariato, con l’ausilio delle forze dell’ordine, per cercare di risolvere il problema».
Il Comune di Biella, intanto, parteciperà all'incontro convocato per i primi giorni di settembre in Questura per esaminare la situazione dei giardini Zumaglini. «Stiamo lavorando in collaborazione con il questore per affrontare il tema - spiega l'assessore al sociale Francesca Salivotti -. Abbiamo coinvolto altri servizi sanitari e il mondo dell'associazionismo. Lo scopo è di riflettere insieme se e quali siano le possibili azioni perseguibili, nell'ottica condivisa che non è possibile unicamente pensare a interventi repressivi, ovvero gli interventi della polizia».
Enzo Panelli
Leggi di più sull’Eco di Biella di giovedì 27 agosto 2015