Sanità, al via la rivoluzione
BIELLA - La riorganizzazione sanitaria territoriale entra nel vivo anche nel Biellese. Domani, mercoledì 16 settembre, dalle 17, a Palazzo Oropa è stata infatti convocata l’assemblea dei sindaci per esaminare la proposta che alcuni mesi fa era stata prospettata dall’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta. Un appuntamento molto atteso perché la riorganizzazione della sanità territoriale è uno dei capisaldi della rivoluzione che la Regione intende porre in essere per contenere i costi, per sgravare gli ospedali e per dare maggiori opportunità ai pazienti di trovare cure adeguate alle loro necessità.
L’incontro di Palazzo Oropa prenderà spunto dalle parole dell’assessore regionale. L’obiettivo è quello di strutturare reti territoriali connesse con le reti ospedaliere per rispondere ai nuovi bisogni di salute di una popolazione che invecchia, «ma soprattutto - aveva ricordato Saitta - riportare nella sanità una vera civiltà assistenziale, che eviti inutili e dispendiosi passaggi del paziente tra i vari soggetti erogatori del sistema sanitario, restituendogli la sensazione di attenzione e di presenza da parte della sanità pubblica. La cura dei pazienti cronici richiede non tanto un aumento di risorse, quanto piuttosto un’inversione di tendenza culturale perché i pazienti cronici necessitano di risposte integrate e multidisciplinari. Le strutture ospedaliere restano la sede più adatta per la diagnosi e la cura degli episodi acuti, ma le altre prestazioni hanno sul territorio il luogo più appropriato di erogazione, spesso anche al domicilio stesso dei pazienti: per la diffusione di patologie croniche a rilevante impatto sociale, vogliamo conciliare esigenze di equità e di solidarietà con il quadro delle risorse disponibili». Su questi principi si basa la riunione di domani a Palazzo Oropa.
Enzo Panelli
BIELLA - La riorganizzazione sanitaria territoriale entra nel vivo anche nel Biellese. Domani, mercoledì 16 settembre, dalle 17, a Palazzo Oropa è stata infatti convocata l’assemblea dei sindaci per esaminare la proposta che alcuni mesi fa era stata prospettata dall’assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta. Un appuntamento molto atteso perché la riorganizzazione della sanità territoriale è uno dei capisaldi della rivoluzione che la Regione intende porre in essere per contenere i costi, per sgravare gli ospedali e per dare maggiori opportunità ai pazienti di trovare cure adeguate alle loro necessità.
L’incontro di Palazzo Oropa prenderà spunto dalle parole dell’assessore regionale. L’obiettivo è quello di strutturare reti territoriali connesse con le reti ospedaliere per rispondere ai nuovi bisogni di salute di una popolazione che invecchia, «ma soprattutto - aveva ricordato Saitta - riportare nella sanità una vera civiltà assistenziale, che eviti inutili e dispendiosi passaggi del paziente tra i vari soggetti erogatori del sistema sanitario, restituendogli la sensazione di attenzione e di presenza da parte della sanità pubblica. La cura dei pazienti cronici richiede non tanto un aumento di risorse, quanto piuttosto un’inversione di tendenza culturale perché i pazienti cronici necessitano di risposte integrate e multidisciplinari. Le strutture ospedaliere restano la sede più adatta per la diagnosi e la cura degli episodi acuti, ma le altre prestazioni hanno sul territorio il luogo più appropriato di erogazione, spesso anche al domicilio stesso dei pazienti: per la diffusione di patologie croniche a rilevante impatto sociale, vogliamo conciliare esigenze di equità e di solidarietà con il quadro delle risorse disponibili». Su questi principi si basa la riunione di domani a Palazzo Oropa.
Enzo Panelli