Due asili nido verso l’esternalizzazione

Due asili nido verso l’esternalizzazione
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Due asili nido della città saranno gestiti in appalto entro la prossima primavera, sulla falsariga di quello che già avviene a Pavignano. Le strutture di Chiavazza e del Masarone, come ha stabilito la giunta, funzioneranno con operatori esterni per sopperire alle carenze di personale che il Comune in questo momento non può risolvere altrimenti. 

«Siamo arrivati a questa decisione» dice l'assessore all'educazione Teresa Barresi «dopo aver esplorato tutte le strade possibili in questi mesi. Abbiamo ritenuto che fosse la più vantaggiosa per i cittadini, perché ci consentirà di abbattere le liste d'attesa, accogliendo buona parte dei bambini che ora sono rimasti fuori e perché riusciremo ad ampliare gli orari di apertura in tutte le strutture cittadine». Con l'entrata a regime del piano di riordino, tutti e cinque gli asili nido direttamente dipendenti dal Comune (San Paolo, Vernato, Chiavazza, Masarone e Pavignano) apriranno alle 7,30 e chiuderanno alle 18. «Questo è possibile» sottolinea l'assessore al personale Fulvia Zago «perché gli educatori dipendenti del Comune si concentreranno sulle due strutture a gestione diretta. E avremo modo di recuperare risorse anche per tenere aperta la ludoteca».

Il prossimo passo sarà la redazione del capitolato d'appalto («Un passo che faremo insieme ai sindacati» precisa Fulvia Zago) per riuscire ad affidare le due strutture ai nuovi gestori tra febbraio e marzo. 

«Agiremo il più rapidamente possibile» aggiunge Teresa Barresi «perché una delle conseguenze negative di queste settimane in attesa di una decisione definitiva è stata l'allungamento delle liste d'attesa, anche se tutti i bambini con punteggio più alto, ossia con entrambi i genitori che lavorano, hanno trovato posto. Nei primi tempi le nuove educatrici saranno affiancate a quelle di prima, per far sì che i bambini vivano il passaggio di consegne in modo sereno e senza mai restare privi di un punto di riferimento».

«Continuiamo a non condividere la decisione del Comune di Biella di esternalizzare due Asili Nido - dice Mario Paonessa -  Per l'oggi e per il futuro. Perchè se non si programmano adesso e per i prossimi anni assunzioni di educatrici significa che anche gli altri due Nidi a diretta gestione pubblica saranno esternalizzati con buona pace di un'azione che, anche a livello locale, si può fare per contrastare il calo demografico che fra le cause ha la scarsità di servizi educativi all'infanzia. Con dubbi sulla qualità del medesimo servizio e sul trattamento delle lavoratrici che sono facce della stessa medaglia.  Da questo punto di vista non depone certo a favore l'esperienza del Nido di Pavignano dove vi è stato più di un problema per il pagamento delle retribuzioni alle educatrici. Questa decisione assunta dalla giunta, giustificata da motivazioni di carattere tecnico, nasconde la scelta di esternalizzare parti di uno dei settori che strategicamente dovrebbe rimanere saldamente in mano pubblica».  

BIELLA - Due asili nido della città saranno gestiti in appalto entro la prossima primavera, sulla falsariga di quello che già avviene a Pavignano. Le strutture di Chiavazza e del Masarone, come ha stabilito la giunta, funzioneranno con operatori esterni per sopperire alle carenze di personale che il Comune in questo momento non può risolvere altrimenti. 

«Siamo arrivati a questa decisione» dice l'assessore all'educazione Teresa Barresi «dopo aver esplorato tutte le strade possibili in questi mesi. Abbiamo ritenuto che fosse la più vantaggiosa per i cittadini, perché ci consentirà di abbattere le liste d'attesa, accogliendo buona parte dei bambini che ora sono rimasti fuori e perché riusciremo ad ampliare gli orari di apertura in tutte le strutture cittadine». Con l'entrata a regime del piano di riordino, tutti e cinque gli asili nido direttamente dipendenti dal Comune (San Paolo, Vernato, Chiavazza, Masarone e Pavignano) apriranno alle 7,30 e chiuderanno alle 18. «Questo è possibile» sottolinea l'assessore al personale Fulvia Zago «perché gli educatori dipendenti del Comune si concentreranno sulle due strutture a gestione diretta. E avremo modo di recuperare risorse anche per tenere aperta la ludoteca».

Il prossimo passo sarà la redazione del capitolato d'appalto («Un passo che faremo insieme ai sindacati» precisa Fulvia Zago) per riuscire ad affidare le due strutture ai nuovi gestori tra febbraio e marzo. 

«Agiremo il più rapidamente possibile» aggiunge Teresa Barresi «perché una delle conseguenze negative di queste settimane in attesa di una decisione definitiva è stata l'allungamento delle liste d'attesa, anche se tutti i bambini con punteggio più alto, ossia con entrambi i genitori che lavorano, hanno trovato posto. Nei primi tempi le nuove educatrici saranno affiancate a quelle di prima, per far sì che i bambini vivano il passaggio di consegne in modo sereno e senza mai restare privi di un punto di riferimento».

«Continuiamo a non condividere la decisione del Comune di Biella di esternalizzare due Asili Nido - dice Mario Paonessa -  Per l'oggi e per il futuro. Perchè se non si programmano adesso e per i prossimi anni assunzioni di educatrici significa che anche gli altri due Nidi a diretta gestione pubblica saranno esternalizzati con buona pace di un'azione che, anche a livello locale, si può fare per contrastare il calo demografico che fra le cause ha la scarsità di servizi educativi all'infanzia. Con dubbi sulla qualità del medesimo servizio e sul trattamento delle lavoratrici che sono facce della stessa medaglia.  Da questo punto di vista non depone certo a favore l'esperienza del Nido di Pavignano dove vi è stato più di un problema per il pagamento delle retribuzioni alle educatrici. Questa decisione assunta dalla giunta, giustificata da motivazioni di carattere tecnico, nasconde la scelta di esternalizzare parti di uno dei settori che strategicamente dovrebbe rimanere saldamente in mano pubblica».  

 

Seguici sui nostri canali