Chi sono i docenti destinati a Biella
BIELLA - L’Italia che la fase “b” del piano straordinario di assunzioni, voluto dal governo Renzi, porterà a Biella è fatta sì di Regioni e province, ma anche e soprattutto di posti, scuole destinatarie e materie. Questo emerge dall’elenco ufficiale dei 24 docenti, ai quali è stata proposta la nostra provincia, e di conseguenza la nomina, come destinazione “altra” per ottenere il tempo indeterminato. L’ambito posto fisso.
Sono insegnanti che andranno a coprire 18 posti di sostegno e 6 posti comuni. Per il sostegno, uno di loro è destinato alla scuola dell’infanzia, 9 alle elementari, 3 alle medie e 5 alle superiori.
Quanto ai posti normali, saranno docenti in forze a medie e superiori. E relativamente alle loro materie, si parla di italiano, storia e geografia, di chitarra, di educazione fisica, di elettrotecnica, di lingua e civiltà francese.
Su 24, solo 4 sono insegnanti uomini. E le provenienze coprono un ventaglio variegato, dal Nord al Centro al Sud d’Italia. I più vicini arrivano da Torino (2), Genova (1) e Bologna (1). Uno è di L’Aquila, cinque vengono dalla Campania, altri da Bari (1), Brindisi (1) e Foggia (1) per la Puglia, dalla Basilicata (1), dalla Calabria sia da Reggio che da Cosenza. Ma la Regione che la fase “b” del piano con destinazione Biella, ha più coinvolto è la Sicilia e la città di Catania in particolare, dove sono tre gli insegnanti indirizzati dal “cervellone” del Miur.
Mancano ancora 34 posti lasciati liberi dalla fase “b”. Nel frattempo, all’Iti “Q. Sella” di Biella si è proceduto con le nomine dei precari del territorio, destinati alle supplenze: 207 posti disponibili per asili ed elementari e 380 per medie e superiori.
Giovanna Boglietti
BIELLA - L’Italia che la fase “b” del piano straordinario di assunzioni, voluto dal governo Renzi, porterà a Biella è fatta sì di Regioni e province, ma anche e soprattutto di posti, scuole destinatarie e materie. Questo emerge dall’elenco ufficiale dei 24 docenti, ai quali è stata proposta la nostra provincia, e di conseguenza la nomina, come destinazione “altra” per ottenere il tempo indeterminato. L’ambito posto fisso.
Sono insegnanti che andranno a coprire 18 posti di sostegno e 6 posti comuni. Per il sostegno, uno di loro è destinato alla scuola dell’infanzia, 9 alle elementari, 3 alle medie e 5 alle superiori.
Quanto ai posti normali, saranno docenti in forze a medie e superiori. E relativamente alle loro materie, si parla di italiano, storia e geografia, di chitarra, di educazione fisica, di elettrotecnica, di lingua e civiltà francese.
Su 24, solo 4 sono insegnanti uomini. E le provenienze coprono un ventaglio variegato, dal Nord al Centro al Sud d’Italia. I più vicini arrivano da Torino (2), Genova (1) e Bologna (1). Uno è di L’Aquila, cinque vengono dalla Campania, altri da Bari (1), Brindisi (1) e Foggia (1) per la Puglia, dalla Basilicata (1), dalla Calabria sia da Reggio che da Cosenza. Ma la Regione che la fase “b” del piano con destinazione Biella, ha più coinvolto è la Sicilia e la città di Catania in particolare, dove sono tre gli insegnanti indirizzati dal “cervellone” del Miur.
Mancano ancora 34 posti lasciati liberi dalla fase “b”. Nel frattempo, all’Iti “Q. Sella” di Biella si è proceduto con le nomine dei precari del territorio, destinati alle supplenze: 207 posti disponibili per asili ed elementari e 380 per medie e superiori.
Giovanna Boglietti