In Prefettura si presentano altri 3 pakistani
BIELLA - Altri tre pakistani si sono presentati mercoledì in Prefettura per ottenere i documenti necessari per la richiesta di asilo politico. Anche loro, come i tanti connazionali che da giugno hanno scelto Biella come meta del loro lungo viaggio, sono giunti fuori dal sistema ufficiale. In totale sono ormai già una settantina ormai. La Prefettura è riuscita a trovare tre posti nell’ex scuola elementare di Chiavazza, evitando così che i migranti trascorressero la nottata all’addiaccio come già capitato con altri pakistani nei giorni scorsi.
Intanto dalla Regione Piemonte sono giunte le nuove quote di riparto. Dei 1.781 migranti assegnati, 91 arriveranno a Biella. Non tutti insieme, naturalmente, ma alla spicciolata. Sette, ad esempio, sono stati accolti ad inizio settimana. «La situazione è sempre in fase di evoluzione - sottolinea il viceprefetto Davide Garra - e, oltre a gestire gli arrivi istituzionali ci dobbiamo confrontare con quelli non previsti. Tutte le strutture sono ormai in sovrannumero». Una situazione complessa, dunque, a cui si sta cercando di dare una risposta, come, ad esempio, utilizzando l’ex caserma dei vigili del fuoco di via Gersen. Mentre l’ex scuola elementare di Chiavazza è destinata ad ospitare i migranti anche oltre il 30 settembre, termine inizialmente stabilito come scadenza. Intanto il deputato di Lega Nord Roberto Simonetti ha presentato un’interpellanza al ministro degli Interni Angelino Alfano per illustrare la situazione di Biella e chiedere se si effettuano controlli per individuare un eventuale basista.
E.P.
BIELLA - Altri tre pakistani si sono presentati mercoledì in Prefettura per ottenere i documenti necessari per la richiesta di asilo politico. Anche loro, come i tanti connazionali che da giugno hanno scelto Biella come meta del loro lungo viaggio, sono giunti fuori dal sistema ufficiale. In totale sono ormai già una settantina ormai. La Prefettura è riuscita a trovare tre posti nell’ex scuola elementare di Chiavazza, evitando così che i migranti trascorressero la nottata all’addiaccio come già capitato con altri pakistani nei giorni scorsi.
Intanto dalla Regione Piemonte sono giunte le nuove quote di riparto. Dei 1.781 migranti assegnati, 91 arriveranno a Biella. Non tutti insieme, naturalmente, ma alla spicciolata. Sette, ad esempio, sono stati accolti ad inizio settimana. «La situazione è sempre in fase di evoluzione - sottolinea il viceprefetto Davide Garra - e, oltre a gestire gli arrivi istituzionali ci dobbiamo confrontare con quelli non previsti. Tutte le strutture sono ormai in sovrannumero». Una situazione complessa, dunque, a cui si sta cercando di dare una risposta, come, ad esempio, utilizzando l’ex caserma dei vigili del fuoco di via Gersen. Mentre l’ex scuola elementare di Chiavazza è destinata ad ospitare i migranti anche oltre il 30 settembre, termine inizialmente stabilito come scadenza. Intanto il deputato di Lega Nord Roberto Simonetti ha presentato un’interpellanza al ministro degli Interni Angelino Alfano per illustrare la situazione di Biella e chiedere se si effettuano controlli per individuare un eventuale basista.
E.P.