«Biella come Alba, punti sulla qualità»

«Biella come Alba, punti sulla qualità»
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BIELLA - Il tema, e alcuni dei protagonisti del terzo incontro promosso da “015 Biella” hanno rafforzato l’ammirazione per una terra, le Langhe, che ha trasformato l’offerta gastronomica in un elemento attrattivo di eccellenza. In grado di attirare ogni anno migliaia di turisti e capace di promuovere prodotti straordinari, attraverso lo sforzo comune e l’azione sinergica di una realtà che comprende, oltre alle Langhe anche il Roero. Con al centro Alba, la capitale della Nutella. Terra del gusto, l’ha definita il moderatore della serata Mauro Carbone, direttore dell’Atl Langhe e Roero. Per il cibo e per il paesaggio. La produzione vinicola è rinomata in tutto il mondo: Barolo e Barbaresco non hanno bisogno di presentazioni. Altrettanto celebre il Tartufo bianco di Alba, per il quale tra ottobre e novembre di ogni anno si tiene una fiera appositamente dedicata che richiama numerosissimi visitatori. Completano l’offerta la nocciola tonda gentile delle Langhe e i formaggi Dop. E le famose colline. Tutti questi fattori hanno permesso alle Langhe l’entrata, nel 2014, tra i beni naturali protetti dall’Unesco celebrati proprio in questi giorni nel primo anniversario.  Del tartufo ha parlato diffusamente Liliana Allena, presidente dell’Ente fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, ricordando la figura di Giacomo Morra. A lui si deve la Fiera del Tartufo e la grande intuizione, negli anni ’50, di donare il prezioso tubero a personaggi della politica e dello spettacolo: Winston Churchill, Ronald Reagan, Marilyn Monroe, Isabella Rossellini, Renzo Arbore, per citare i più famosi.  E per il 2015 si pensa a Madonna. La qualità dell’offerta deve essere sostenuta dal prodotto, ma non basta. Occorre essere organizzati e innovativi. Fare quadrato e aprirsi al mondo. Quest’anno saranno chiamati a promuovere il tartufo chef di livello internazionale, con un ospite d’eccezione: Gualtiero Marchesi. 

In assenza di Francesco Subioli, influenzato, spetta a Luisa Bocchietto parlare non di cibo ma di un settore del design - il Food design - che si occupa di progettazione degli atti alimentari.  Progettare nel Food design significa infatti proporre soluzioni alimentari compatibili con il territorio, per riqualificarlo e valorizzarlo. E’ ancora il design protagonista con Daniele Lago, brillante imprenditore padovano, art director dell’azienda di famiglia.  Per Lago, il design aggiunge significato e valore a quello che ci circonda ed è un formidabile strumento di trasformazione sociale. Le sue idee innovative hanno portato il marchio a risultati eccezionali. In pochi anni, il fatturato è passato da 5 a 30 milioni di euro e i dipendenti sono saliti da 30 a 200 unità.   

Marziano Magliola

BIELLA - Il tema, e alcuni dei protagonisti del terzo incontro promosso da “015 Biella” hanno rafforzato l’ammirazione per una terra, le Langhe, che ha trasformato l’offerta gastronomica in un elemento attrattivo di eccellenza. In grado di attirare ogni anno migliaia di turisti e capace di promuovere prodotti straordinari, attraverso lo sforzo comune e l’azione sinergica di una realtà che comprende, oltre alle Langhe anche il Roero. Con al centro Alba, la capitale della Nutella. Terra del gusto, l’ha definita il moderatore della serata Mauro Carbone, direttore dell’Atl Langhe e Roero. Per il cibo e per il paesaggio. La produzione vinicola è rinomata in tutto il mondo: Barolo e Barbaresco non hanno bisogno di presentazioni. Altrettanto celebre il Tartufo bianco di Alba, per il quale tra ottobre e novembre di ogni anno si tiene una fiera appositamente dedicata che richiama numerosissimi visitatori. Completano l’offerta la nocciola tonda gentile delle Langhe e i formaggi Dop. E le famose colline. Tutti questi fattori hanno permesso alle Langhe l’entrata, nel 2014, tra i beni naturali protetti dall’Unesco celebrati proprio in questi giorni nel primo anniversario.  Del tartufo ha parlato diffusamente Liliana Allena, presidente dell’Ente fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, ricordando la figura di Giacomo Morra. A lui si deve la Fiera del Tartufo e la grande intuizione, negli anni ’50, di donare il prezioso tubero a personaggi della politica e dello spettacolo: Winston Churchill, Ronald Reagan, Marilyn Monroe, Isabella Rossellini, Renzo Arbore, per citare i più famosi.  E per il 2015 si pensa a Madonna. La qualità dell’offerta deve essere sostenuta dal prodotto, ma non basta. Occorre essere organizzati e innovativi. Fare quadrato e aprirsi al mondo. Quest’anno saranno chiamati a promuovere il tartufo chef di livello internazionale, con un ospite d’eccezione: Gualtiero Marchesi. 

In assenza di Francesco Subioli, influenzato, spetta a Luisa Bocchietto parlare non di cibo ma di un settore del design - il Food design - che si occupa di progettazione degli atti alimentari.  Progettare nel Food design significa infatti proporre soluzioni alimentari compatibili con il territorio, per riqualificarlo e valorizzarlo. E’ ancora il design protagonista con Daniele Lago, brillante imprenditore padovano, art director dell’azienda di famiglia.  Per Lago, il design aggiunge significato e valore a quello che ci circonda ed è un formidabile strumento di trasformazione sociale. Le sue idee innovative hanno portato il marchio a risultati eccezionali. In pochi anni, il fatturato è passato da 5 a 30 milioni di euro e i dipendenti sono saliti da 30 a 200 unità.   

Marziano Magliola

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