«Cali di tensione? Adesso basta»

«Cali di tensione? Adesso basta»
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Il passaggio obbligato (dal calendario) da un esordio problematico contro una squadra solida come Agrigento, ha avuto forse l’unico merito di accelerare il percorso di crescita che la nuova Angelico deve affrontare con fiducia nei propri mezzi. In questo senso, il prossimo derby in trasferta a Casale Monferrato, alla seconda di campionato, non è certo da meno. Sarà forse più dura che al Forum, ma gli obiettivi di quest’anno sono chiari: salvarsi facendo crescere i giovani. Soffrendo anche un po’, se necessario.

E su questa strada coach Michele Carrea sembra procedere con la determinazione di chi sa che il lavoro in palestra alla fine paga dividendi: «Dopo la grandissima emotività della gara di esordio - spiega il 33enne milanese - abbiamo subito un’altra partita che necessita di trovare una chiave emotiva per essere giocata nel modo giusto. Da un punto di vista tecnico andiamo contro una squadra che, come Agrigento, in fatto di sistema e continuità tecnica di giocatori e allenatore era forse meglio incontrare più avanti. Questa volta dovremo essere bravi a non subire questa loro fiducia, sta a noi prepararci per giocare una partita bella come il derby, togliendo gli errori dell’esordio, lavorandoci in allenamento».

Come si ferma Casale?

«In casa riescono ad addormentare le partite e giocare al ritmo che più gli si addice, noi dovremo cercare di non farglielo fare e di trovare degli spazi in cui si possa esprimere la nostra qualità. Dobbiamo provare a  giocare in campo aperto e poi cercare di limitare i loro punti di forza, cosa che per tre quarti siamo riusciti a fare con Agrigento, con giocatori come Evangelisti e Saccaggi, prima del finale».

Gabriele Pinna

Leggi tutta l’intervista sull’Eco di Biella di giovedì 8 ottobre 2015

Il passaggio obbligato (dal calendario) da un esordio problematico contro una squadra solida come Agrigento, ha avuto forse l’unico merito di accelerare il percorso di crescita che la nuova Angelico deve affrontare con fiducia nei propri mezzi. In questo senso, il prossimo derby in trasferta a Casale Monferrato, alla seconda di campionato, non è certo da meno. Sarà forse più dura che al Forum, ma gli obiettivi di quest’anno sono chiari: salvarsi facendo crescere i giovani. Soffrendo anche un po’, se necessario.

E su questa strada coach Michele Carrea sembra procedere con la determinazione di chi sa che il lavoro in palestra alla fine paga dividendi: «Dopo la grandissima emotività della gara di esordio - spiega il 33enne milanese - abbiamo subito un’altra partita che necessita di trovare una chiave emotiva per essere giocata nel modo giusto. Da un punto di vista tecnico andiamo contro una squadra che, come Agrigento, in fatto di sistema e continuità tecnica di giocatori e allenatore era forse meglio incontrare più avanti. Questa volta dovremo essere bravi a non subire questa loro fiducia, sta a noi prepararci per giocare una partita bella come il derby, togliendo gli errori dell’esordio, lavorandoci in allenamento».

Come si ferma Casale?

«In casa riescono ad addormentare le partite e giocare al ritmo che più gli si addice, noi dovremo cercare di non farglielo fare e di trovare degli spazi in cui si possa esprimere la nostra qualità. Dobbiamo provare a  giocare in campo aperto e poi cercare di limitare i loro punti di forza, cosa che per tre quarti siamo riusciti a fare con Agrigento, con giocatori come Evangelisti e Saccaggi, prima del finale».

Gabriele Pinna

Leggi tutta l’intervista sull’Eco di Biella di giovedì 8 ottobre 2015

 

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