Festa della lana, l’edizione delle novità

TERNENGO - La Vespa di Lana, la Lunga Sciarpa del Naviglio Grande e il concerto del coro Burcina saranno le novità della diciassettesima edizione della Festa della Lana, domani, domenica 11 ottobre, a Ternengo, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune.
Dopo la mitica “500 di lana”, diventata il biglietto da visita dell’evento, le donne della Pro Loco, guidate da Elsa Brovarone e Andriana Sigurtà, hanno voluto rendere omaggio alla Vespa, lo scooter nato a Biella alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando la Piaggio era sfollata da Pontedera ai piedi del Mucrone per sfuggire ai bombardamenti, e che nel 2016 compirà 70 anni. I festeggiamenti ufficiali nel Biellese per lo storico traguardo inizieranno dalla Festa della Lana con la partecipazione e il contributo organizzativo del Vespa Club di Biella: nel salone polivalente ci sarà anche uno stand con la storia del mitico scooter e una mostra statica di pezzi storici. L’altro evento mediatico che caratterizzerà la 17a edizione della Festa della Lana è la storia di una sciarpa, ovviamente di lana, ideata per rivestire in un morbido abbraccio nientemeno che il Naviglio di Milano per attirare l’attenzione del Mondo sull’urgenza di restaurare e recuperare una delle più grandi opere d’ingegneria a cui ha lavorato anche Leonardo da Vinci e un biellese, Sebastiano Ferrero, uno dei personaggi maggiori del Rinascimento che tra il 1490 e il 1510, come Ministro delle Finanze del Ducato di Milano, curò la realizzazione di un tratto importante del Naviglio. L’idea di Mitti Piantanida, una pittrice milanese che ha lo studio in uno degli angoli più pittoreschi del Naviglio, fu lanciata alla Festa della Lana tre anni fa con un gemellaggio sancito con metri e metri di maglia lavorata a mano ai ferri, naturalmente dalle donne della scuola di maglieria, che hanno contribuito a realizzare un lungo tratto della sciarpa. Oggi, grazie al lavoro di tantissime altre donne non solo della Lombardia e di diverse regioni d’Italia anche di 29 Paesi del Mondo, il “filo d’Arianna” è lungo oltre 20 chilometri. Con la sciarpa è stata decorata la Darsena Grande inaugurata dopo i restauri dal sindaco di Milano Pisapia. Ora alcune centinaia di metri di quella sciarpa sono arrivate a Biella per ricordare Sebastiano Ferrero, decorando alcuni dei “suoi” luoghi: il Ricetto di Candelo, il Palazzo dei Principi a Masserano e il municipio di Benna. Il tutto rientrerà per l’11 ottobre a Ternengo dove ci sarà un’anticipazione della festa conclusiva che avverrà poco dopo a Milano.
Sempre uguale ma allo stesso tempo sempre con tante nuove attrazioni, la Festa della Lana ruoterà attorno al grande gregge di Federico Seletto nel suo lento, ciclico spostarsi dai pascoli della Baraggia su fino agli alpeggi che lambiscono i ghiacciai del Monte Rosa e ritorno. E che anche quest’anno attraverserà Ternengo l’11 ottobre. La Festa sarà impreziosita anche quest’anno, come capita ormai da oltre un decennio, dal raduno dei cani pastore della razza d’Oropa. Terzo caposaldo, il più articolato e variopinto: la mostra della filiera della lana, dalla tosa alla filatura a mano, fino ai capi di maglieria e altre lavorazioni, allestita in una scenografia da guinness dei primati. Buona parte del paese sarà infatti decorato con coloratissime coperte, sciarpe, bandiere (tutte rigorosamente di lana) e le ormai famose opere d’arte della scuola di maglieria della Pro Loco. E poi ancora, un ricco mercatino con tanti prodotti artigianali non solo di lana, alcune postazioni di intrattenimento per i bambini, e tante gustosissime prelibatezze da mangiare a pranzo nella sede della Pro Loco.
TERNENGO - La Vespa di Lana, la Lunga Sciarpa del Naviglio Grande e il concerto del coro Burcina saranno le novità della diciassettesima edizione della Festa della Lana, domani, domenica 11 ottobre, a Ternengo, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune.
Dopo la mitica “500 di lana”, diventata il biglietto da visita dell’evento, le donne della Pro Loco, guidate da Elsa Brovarone e Andriana Sigurtà, hanno voluto rendere omaggio alla Vespa, lo scooter nato a Biella alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando la Piaggio era sfollata da Pontedera ai piedi del Mucrone per sfuggire ai bombardamenti, e che nel 2016 compirà 70 anni. I festeggiamenti ufficiali nel Biellese per lo storico traguardo inizieranno dalla Festa della Lana con la partecipazione e il contributo organizzativo del Vespa Club di Biella: nel salone polivalente ci sarà anche uno stand con la storia del mitico scooter e una mostra statica di pezzi storici. L’altro evento mediatico che caratterizzerà la 17a edizione della Festa della Lana è la storia di una sciarpa, ovviamente di lana, ideata per rivestire in un morbido abbraccio nientemeno che il Naviglio di Milano per attirare l’attenzione del Mondo sull’urgenza di restaurare e recuperare una delle più grandi opere d’ingegneria a cui ha lavorato anche Leonardo da Vinci e un biellese, Sebastiano Ferrero, uno dei personaggi maggiori del Rinascimento che tra il 1490 e il 1510, come Ministro delle Finanze del Ducato di Milano, curò la realizzazione di un tratto importante del Naviglio. L’idea di Mitti Piantanida, una pittrice milanese che ha lo studio in uno degli angoli più pittoreschi del Naviglio, fu lanciata alla Festa della Lana tre anni fa con un gemellaggio sancito con metri e metri di maglia lavorata a mano ai ferri, naturalmente dalle donne della scuola di maglieria, che hanno contribuito a realizzare un lungo tratto della sciarpa. Oggi, grazie al lavoro di tantissime altre donne non solo della Lombardia e di diverse regioni d’Italia anche di 29 Paesi del Mondo, il “filo d’Arianna” è lungo oltre 20 chilometri. Con la sciarpa è stata decorata la Darsena Grande inaugurata dopo i restauri dal sindaco di Milano Pisapia. Ora alcune centinaia di metri di quella sciarpa sono arrivate a Biella per ricordare Sebastiano Ferrero, decorando alcuni dei “suoi” luoghi: il Ricetto di Candelo, il Palazzo dei Principi a Masserano e il municipio di Benna. Il tutto rientrerà per l’11 ottobre a Ternengo dove ci sarà un’anticipazione della festa conclusiva che avverrà poco dopo a Milano.
Sempre uguale ma allo stesso tempo sempre con tante nuove attrazioni, la Festa della Lana ruoterà attorno al grande gregge di Federico Seletto nel suo lento, ciclico spostarsi dai pascoli della Baraggia su fino agli alpeggi che lambiscono i ghiacciai del Monte Rosa e ritorno. E che anche quest’anno attraverserà Ternengo l’11 ottobre. La Festa sarà impreziosita anche quest’anno, come capita ormai da oltre un decennio, dal raduno dei cani pastore della razza d’Oropa. Terzo caposaldo, il più articolato e variopinto: la mostra della filiera della lana, dalla tosa alla filatura a mano, fino ai capi di maglieria e altre lavorazioni, allestita in una scenografia da guinness dei primati. Buona parte del paese sarà infatti decorato con coloratissime coperte, sciarpe, bandiere (tutte rigorosamente di lana) e le ormai famose opere d’arte della scuola di maglieria della Pro Loco. E poi ancora, un ricco mercatino con tanti prodotti artigianali non solo di lana, alcune postazioni di intrattenimento per i bambini, e tante gustosissime prelibatezze da mangiare a pranzo nella sede della Pro Loco.