Südwolle fa shopping nel Biellese

Südwolle fa shopping nel Biellese
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Il Gruppo tedesco Südwolle (già presente nel Biellese con il marchio Biella Yarn) acquisisce il 100% di Safil e l’80% di Gti. L’operazione (il cui closing avverrà nelle prossime settimane) è stata definita lunedì scorso e porterà alla nascita del maggior gruppo mondiale nel campo del filato pettinato. Safil e Gti (i cui rispettivi storici titolari, Alberto e Cesare Savio, da un lato, e Alberto Frignani, dall’altro, resteranno nelle aziende con incarichi apicali) entreranno nella galassia Südwolle realizzando una integrazione perfetta di filiera per un gruppo che vuole crescere sul mercato italiano. Il Ceo di Gruppo Südwolle, Klaus Steger, ci tiene a fugare ogni timore per eventuali ricadute sul territorio in termini di razionalizzazioni produttive (mediante eventuali fusioni con Biella Yarn) o tagli occupazionali. «Investiamo per crescere ulteriormente - dice -. Tagli non sono all’ordine del giorno». L’operazione viene salutata positivamente da Smi e Uib. Da parte sindacale, la convinzione del valore attrattivo dell’eccellenza locale rappresentata dall’operazione, si accompagna a prudenza.
Giovanni Orso
Leggi di più sull'Eco di Biella di giovedì 22 ottobre 2015 

Il Gruppo tedesco Südwolle (già presente nel Biellese con il marchio Biella Yarn) acquisisce il 100% di Safil e l’80% di Gti. L’operazione (il cui closing avverrà nelle prossime settimane) è stata definita lunedì scorso e porterà alla nascita del maggior gruppo mondiale nel campo del filato pettinato. Safil e Gti (i cui rispettivi storici titolari, Alberto e Cesare Savio, da un lato, e Alberto Frignani, dall’altro, resteranno nelle aziende con incarichi apicali) entreranno nella galassia Südwolle realizzando una integrazione perfetta di filiera per un gruppo che vuole crescere sul mercato italiano. Il Ceo di Gruppo Südwolle, Klaus Steger, ci tiene a fugare ogni timore per eventuali ricadute sul territorio in termini di razionalizzazioni produttive (mediante eventuali fusioni con Biella Yarn) o tagli occupazionali. «Investiamo per crescere ulteriormente - dice -. Tagli non sono all’ordine del giorno». L’operazione viene salutata positivamente da Smi e Uib. Da parte sindacale, la convinzione del valore attrattivo dell’eccellenza locale rappresentata dall’operazione, si accompagna a prudenza.
Giovanni Orso
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