Mortale di Coggiola: perizia shock dei Ris
Ci sono due famiglie distrutte e una scia di dolore che ha percorso un’intera comunità, dietro al processo per la morte di Federico Chiarelli, 19 anni, di Coggiola, lo studente dell’Alberghiero travolto e ucciso da un’auto il 12 ottobre dell’anno scorso, prima dell’alba, davanti alla sua abitazione di via Garibaldi. Si sono volatilizzati i sogni di Federico, che raccontava agli amici di voler aprire una pasticceria con il fratello Cristian. E ha vissuto un pesante dramma umano, Andrea Alciato, 21 anni, anche lui di Coggiola, che domattina dovrà comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare per il primo appuntamento dell’iter processuale, accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga nonché guida in stato di ebbrezza.
Valter Caneparo
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 9 novembre 2015
Ci sono due famiglie distrutte e una scia di dolore che ha percorso un’intera comunità, dietro al processo per la morte di Federico Chiarelli, 19 anni, di Coggiola, lo studente dell’Alberghiero travolto e ucciso da un’auto il 12 ottobre dell’anno scorso, prima dell’alba, davanti alla sua abitazione di via Garibaldi. Si sono volatilizzati i sogni di Federico, che raccontava agli amici di voler aprire una pasticceria con il fratello Cristian. E ha vissuto un pesante dramma umano, Andrea Alciato, 21 anni, anche lui di Coggiola, che domattina dovrà comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare per il primo appuntamento dell’iter processuale, accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga nonché guida in stato di ebbrezza.
Valter Caneparo
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