Pirogassificatore, i cittadini all’assalto del sindaco (FOTOGALLERY)
BIELLA - Non si può certo dire che la giunta di Biella abbia trascorso una serata tranquilla, venerdì, durante l’incontro pubblico al Villaggio La Marmora per discutere del progetto del pirogassificatore di via Ambrosetti. Com’era ampiamente prevedibile i cittadini contrari sono passati sin da subito all’attacco, soprattutto del sindaco Marco Cavicchioli, che ci ha messo la faccia, ma che ha dovuto subire numerosi attacchi da parte dei residenti e dei rappresentanti dei “No piro” che a metà serata hanno consegnato nelle mani del primo cittadino un plico con più di mille firme di persone contrarie alla realizzazione. A poco sono servite le parole di Cavicchioli che ha sottolineato come «siamo ostaggio di una legge miope che impedisce di dire no a questi impianti». Il comitato ha infatti chiesto che il progetto passasse dalla commissione di Valutazione di impatto ambientale della Provincia. Il sindaco ha invece sottolineato che «si potrà chiedere la Vis, la valutazione d’impatto sanitario», come già successo nel caso di Andorno.
La serata si era aperta con la spiegazione tecnica del progetto da parte di Bruno Barbera dell’Arpa e di Alberto Cecca del Comune. Poi non è più proseguita. Perché i presenti hanno fatto sentire la loro voce, chiedendo alla giunta di schierarsi contro il pirogassificatore. «Lo vorrebbe davanti alla sua finestra sindaco?» ha domandato in modo forte un abitante della zona. «Io ce l’avrei proprio davanti a casa, vuole fare cambio di abitazione con me?».
Enzo Panelli
Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 9 novembre 2015
BIELLA - Non si può certo dire che la giunta di Biella abbia trascorso una serata tranquilla, venerdì, durante l’incontro pubblico al Villaggio La Marmora per discutere del progetto del pirogassificatore di via Ambrosetti. Com’era ampiamente prevedibile i cittadini contrari sono passati sin da subito all’attacco, soprattutto del sindaco Marco Cavicchioli, che ci ha messo la faccia, ma che ha dovuto subire numerosi attacchi da parte dei residenti e dei rappresentanti dei “No piro” che a metà serata hanno consegnato nelle mani del primo cittadino un plico con più di mille firme di persone contrarie alla realizzazione. A poco sono servite le parole di Cavicchioli che ha sottolineato come «siamo ostaggio di una legge miope che impedisce di dire no a questi impianti». Il comitato ha infatti chiesto che il progetto passasse dalla commissione di Valutazione di impatto ambientale della Provincia. Il sindaco ha invece sottolineato che «si potrà chiedere la Vis, la valutazione d’impatto sanitario», come già successo nel caso di Andorno.
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La serata si era aperta con la spiegazione tecnica del progetto da parte di Bruno Barbera dell’Arpa e di Alberto Cecca del Comune. Poi non è più proseguita. Perché i presenti hanno fatto sentire la loro voce, chiedendo alla giunta di schierarsi contro il pirogassificatore. «Lo vorrebbe davanti alla sua finestra sindaco?» ha domandato in modo forte un abitante della zona. «Io ce l’avrei proprio davanti a casa, vuole fare cambio di abitazione con me?».
Enzo Panelli
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