L’autunno caldo del sindaco Mosca

L’autunno caldo del sindaco Mosca
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OCCHIEPPO INFERIORE - Se parlare di calo di consensi è decisamente eccessivo, oltre che fuorviante, di certo nell’ultimo mese il sindaco di Occhieppo Inferiore non si è fatto troppi amici.  La prima levata di scudi si è avuta riguardo alla statalizzazione dell’asilo infantile. E mentre l’iter che trasformerà il servizio da privato a pubblico procede senza intoppi, Monica Mosca deve fare i conti, quotidianamente, con chi avversa la decisione della sua amministrazione: l’ex presidente del vecchio Cda della Fondazione che gestisce l’asilo, Corrado Casalvolone, il personale della struttura (quattro insegnanti, una cuoca e un’addetta alle pulizie) che rischia di perdere il lavoro alla fine dell’anno scolastico (se il servizio diventerà pubblico i dipendenti dovranno essere assunti attingendo dalle graduatorie) e i genitori dei piccoli (gli iscritti sono 45 in tutto, sette dei quali in capo alla “Sezione Primavera”), che attendono di conoscere che cosa accadrà e si dicono disposti ad aumentarsi la retta di 20 euro a bambino, pur di mantenere il servizio così com’è.

E’ invece una polemica sorta all’interno del consiglio comunale quella che riguarda la modifica del regolamento della Commissione cultura, manifestazioni, sport e associazioni, modifica che, di fatto, «esclude che d’ora in poi la Commissione possa essere convocata a istanza di uno dei consiglieri comunali (leggasi: minoranza) e aumenta al 50% dei membri il numero affinché sia convocata a istanza delle associazioni», come ha spiegato il consigliere di minoranza Flavio Frassati il quale, in risposta alla scelta dell’amministrazione, ha annunciato che per protesta non parteciperà ad altre manifestazioni, convegni e quant’altro e rimarrà assente (senza dimettersi) nelle prossime adunanze della commissione, «finché le condizioni di partecipazione non verranno riportate a parametri minimamente democratici».

L’ultima “patata bollente” riguarda le dimissioni in massa (dieci quelle effettive e altre quattro quelle per ora solo annunciate, su un totale di sedici persone) dei volontari della Protezione civile di Occhieppo Inferiore, dopo la decisione dell’amministrazione comunale di sostituire, a partire dal 1° gennaio, la persona (dipendente del Comune) che finora ha ricoperto il ruolo di coordinatore amministrativo. 

E il sindaco? In quello che può essere considerato, per lei, un “autunno caldo”, Monica Mosca replica decisa: «Quando si va a toccare qualcosa che è rimasto in un certo modo per tanto tempo si finisce sempre per urtare la sensibilità di qualcuno e per attirarsi qualche critica. Eppure è un preciso compito dell’amministrazione farsi carico anche di queste situazioni».

Lara Bertolazzi

OCCHIEPPO INFERIORE - Se parlare di calo di consensi è decisamente eccessivo, oltre che fuorviante, di certo nell’ultimo mese il sindaco di Occhieppo Inferiore non si è fatto troppi amici.  La prima levata di scudi si è avuta riguardo alla statalizzazione dell’asilo infantile. E mentre l’iter che trasformerà il servizio da privato a pubblico procede senza intoppi, Monica Mosca deve fare i conti, quotidianamente, con chi avversa la decisione della sua amministrazione: l’ex presidente del vecchio Cda della Fondazione che gestisce l’asilo, Corrado Casalvolone, il personale della struttura (quattro insegnanti, una cuoca e un’addetta alle pulizie) che rischia di perdere il lavoro alla fine dell’anno scolastico (se il servizio diventerà pubblico i dipendenti dovranno essere assunti attingendo dalle graduatorie) e i genitori dei piccoli (gli iscritti sono 45 in tutto, sette dei quali in capo alla “Sezione Primavera”), che attendono di conoscere che cosa accadrà e si dicono disposti ad aumentarsi la retta di 20 euro a bambino, pur di mantenere il servizio così com’è.

E’ invece una polemica sorta all’interno del consiglio comunale quella che riguarda la modifica del regolamento della Commissione cultura, manifestazioni, sport e associazioni, modifica che, di fatto, «esclude che d’ora in poi la Commissione possa essere convocata a istanza di uno dei consiglieri comunali (leggasi: minoranza) e aumenta al 50% dei membri il numero affinché sia convocata a istanza delle associazioni», come ha spiegato il consigliere di minoranza Flavio Frassati il quale, in risposta alla scelta dell’amministrazione, ha annunciato che per protesta non parteciperà ad altre manifestazioni, convegni e quant’altro e rimarrà assente (senza dimettersi) nelle prossime adunanze della commissione, «finché le condizioni di partecipazione non verranno riportate a parametri minimamente democratici».

L’ultima “patata bollente” riguarda le dimissioni in massa (dieci quelle effettive e altre quattro quelle per ora solo annunciate, su un totale di sedici persone) dei volontari della Protezione civile di Occhieppo Inferiore, dopo la decisione dell’amministrazione comunale di sostituire, a partire dal 1° gennaio, la persona (dipendente del Comune) che finora ha ricoperto il ruolo di coordinatore amministrativo. 

E il sindaco? In quello che può essere considerato, per lei, un “autunno caldo”, Monica Mosca replica decisa: «Quando si va a toccare qualcosa che è rimasto in un certo modo per tanto tempo si finisce sempre per urtare la sensibilità di qualcuno e per attirarsi qualche critica. Eppure è un preciso compito dell’amministrazione farsi carico anche di queste situazioni».

Lara Bertolazzi

 

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